Background: I disturbi del comportamento alimentare (DCA) sono patologie caratterizzate da un’alimentazione disfunzionale e da una preoccupazione eccessiva per il peso e l’immagine corporea, associati ad una bassa autostima ed a disturbi psichiatrici. Se non trattati, possono causare gravi conseguenze fisiche e mentali, fino alla morte. Il DSM-5 classifica i DCA in: anoressia nervosa, bulimia nervosa, binge eating, disturbo evitante/restrittivo, Pica, disturbo da ruminazione e disturbi con o senza specificazione. Colpiscono prevalentemente adolescenti e giovani adulti, ma l’età di insorgenza sta diminuendo, aumentando il rischio di danni permanenti. Le cause sono multifattoriali, con fattori biologici, genetici, emotivi, socioculturali e personali. I trattamenti variano a seconda della gravità e può includere il ricovero. La famiglia è centrale: le madri, spesso iperprotettive, e i padri, percepiti come emotivamente distanti, possono influenzare l’evoluzione del disturbo. I DCA generano ansia e senso di colpa nei genitori, portando a dinamiche stressanti e conflittuali. Il personale sanitario, in particolare gli infermieri, è fondamentale nel supportare il paziente nel processo di riabilitazione, fornendo supporto fisico ed emotivo. Obiettivo: Questo studio mira ad indagare il ruolo degli infermieri nell’educazione e nel supporto dei genitori di adolescenti con disturbi alimentari. Attraverso un’analisi delle competenze infermieristiche e delle dinamiche relazionali con i pazienti e le loro famiglie, si cerca di comprendere come il personale sanitario possa influenzare positivamente l’aderenza al trattamento e ridurre i conflitti e l’ansia nell’ambiente familiare. Materiali e metodi: È stata effettuata una revisione della letteratura utilizzando banche dati come Pubmed e Scopus. Sono stati individuati 24 articoli ed inclusi anche 6 libri di testo. Risultati: I DCA negli adolescenti hanno un impatto significativo sulla famiglia, spesso generando comportamenti che rafforzano il disturbo. Educare e supportare i genitori è importante per interrompere queste dinamiche. Gli infermieri, sebbene spesso sottovalutati, svolgono un ruolo chiave nel supporto alle famiglie e nel migliorare la compliance terapeutica. FBT, MFT, SyFT, metodo SUCCEAT e l’HT coinvolgono i genitori, aumentando la consapevolezza e capacità di gestione, riducendo ansia e senso di colpa. Conclusioni: La revisione della letteratura evidenzia che i genitori sono fortemente coinvolti e sotto stress. Una gestione inadeguata può cronicizzare il disturbo ed aumentare il carico familiare. È quindi essenziale il coinvolgimento attivo dei genitori nel trattamento, attraverso metodi come la FBT, la MFT, la SyFT, il metodo SUCCEAT e l’HT. Le nuove tecnologie aprono inoltre possibilità di supporto a distanza. Il ruolo dell’infermiere e dell’equipe multidisciplinare è cruciale nell’educare e supportare i genitori, spesso gravati da senso di colpa ed impotenza. Il benessere genitoriale è fondamentale per il successo terapeutico, con reti di supporto che migliorano i risultati. Tuttavia, la letteratura ha evidenziato una mancanza di studi sul ruolo degli infermieri nel supporto ai genitori e si tende a dare una maggiore attenzione alla madre ed a concentrarsi sull’anoressia nervosa, trascurando altri disturbi.
Il ruolo dell'infermiere nell'empowerment dei genitori di adolescenti affetti da disturbi alimentari: strategie educative e di supporto. Una revisione della letteratura.
VIOLO, DARIA
2023/2024
Abstract
Background: I disturbi del comportamento alimentare (DCA) sono patologie caratterizzate da un’alimentazione disfunzionale e da una preoccupazione eccessiva per il peso e l’immagine corporea, associati ad una bassa autostima ed a disturbi psichiatrici. Se non trattati, possono causare gravi conseguenze fisiche e mentali, fino alla morte. Il DSM-5 classifica i DCA in: anoressia nervosa, bulimia nervosa, binge eating, disturbo evitante/restrittivo, Pica, disturbo da ruminazione e disturbi con o senza specificazione. Colpiscono prevalentemente adolescenti e giovani adulti, ma l’età di insorgenza sta diminuendo, aumentando il rischio di danni permanenti. Le cause sono multifattoriali, con fattori biologici, genetici, emotivi, socioculturali e personali. I trattamenti variano a seconda della gravità e può includere il ricovero. La famiglia è centrale: le madri, spesso iperprotettive, e i padri, percepiti come emotivamente distanti, possono influenzare l’evoluzione del disturbo. I DCA generano ansia e senso di colpa nei genitori, portando a dinamiche stressanti e conflittuali. Il personale sanitario, in particolare gli infermieri, è fondamentale nel supportare il paziente nel processo di riabilitazione, fornendo supporto fisico ed emotivo. Obiettivo: Questo studio mira ad indagare il ruolo degli infermieri nell’educazione e nel supporto dei genitori di adolescenti con disturbi alimentari. Attraverso un’analisi delle competenze infermieristiche e delle dinamiche relazionali con i pazienti e le loro famiglie, si cerca di comprendere come il personale sanitario possa influenzare positivamente l’aderenza al trattamento e ridurre i conflitti e l’ansia nell’ambiente familiare. Materiali e metodi: È stata effettuata una revisione della letteratura utilizzando banche dati come Pubmed e Scopus. Sono stati individuati 24 articoli ed inclusi anche 6 libri di testo. Risultati: I DCA negli adolescenti hanno un impatto significativo sulla famiglia, spesso generando comportamenti che rafforzano il disturbo. Educare e supportare i genitori è importante per interrompere queste dinamiche. Gli infermieri, sebbene spesso sottovalutati, svolgono un ruolo chiave nel supporto alle famiglie e nel migliorare la compliance terapeutica. FBT, MFT, SyFT, metodo SUCCEAT e l’HT coinvolgono i genitori, aumentando la consapevolezza e capacità di gestione, riducendo ansia e senso di colpa. Conclusioni: La revisione della letteratura evidenzia che i genitori sono fortemente coinvolti e sotto stress. Una gestione inadeguata può cronicizzare il disturbo ed aumentare il carico familiare. È quindi essenziale il coinvolgimento attivo dei genitori nel trattamento, attraverso metodi come la FBT, la MFT, la SyFT, il metodo SUCCEAT e l’HT. Le nuove tecnologie aprono inoltre possibilità di supporto a distanza. Il ruolo dell’infermiere e dell’equipe multidisciplinare è cruciale nell’educare e supportare i genitori, spesso gravati da senso di colpa ed impotenza. Il benessere genitoriale è fondamentale per il successo terapeutico, con reti di supporto che migliorano i risultati. Tuttavia, la letteratura ha evidenziato una mancanza di studi sul ruolo degli infermieri nel supporto ai genitori e si tende a dare una maggiore attenzione alla madre ed a concentrarsi sull’anoressia nervosa, trascurando altri disturbi.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/80832