La presente ricerca si prefigge di indagare la tortura nell’esperienza giuridica romana, tanto nel caso in cui fosse stata praticata contro schiavi, quanto contro persone libere. Soffermandosi sulle testimonianze giuridiche e letterarie si investiga il contesto sociale e giuridico che ha permesso alla tortura di venire in emersione al fine di individuare le ricadute giuridiche oltre che sociali che la stessa ha avuto sulle vittime e sull’intera società romana. Un esempio concreto lo traiamo dal senatus consultum Silianianum, che stabilisce le norme riguardanti l’uso della tortura su schiavi e servitori, finendo per regolamentare e limitare l’utilizzazione della stessa. Interessante è anche l’impiego della tortura con riguardo agli uomini liberi: si ritiene infatti che, almeno fino al II secolo d.C., gli organi preposti alla repressione criminale a Roma non avessero la possibilità di servirsene per le indagini istruttorie ovvero utilizzarla a titolo di pena, salve eccezioni. Grazie all'analisi di varie testimonianze, portate a nostra conoscenza da storici romani, si può invece cogliere come questo mezzo sia stato utilizzato fin dall'epoca repubblicana, in determinate circostanze, anche nei confronti di uomini liberi.
Studi sulla tortura nell’esperienza giuridica romana
COSARBA, MADALINA LAVINIA
2023/2024
Abstract
La presente ricerca si prefigge di indagare la tortura nell’esperienza giuridica romana, tanto nel caso in cui fosse stata praticata contro schiavi, quanto contro persone libere. Soffermandosi sulle testimonianze giuridiche e letterarie si investiga il contesto sociale e giuridico che ha permesso alla tortura di venire in emersione al fine di individuare le ricadute giuridiche oltre che sociali che la stessa ha avuto sulle vittime e sull’intera società romana. Un esempio concreto lo traiamo dal senatus consultum Silianianum, che stabilisce le norme riguardanti l’uso della tortura su schiavi e servitori, finendo per regolamentare e limitare l’utilizzazione della stessa. Interessante è anche l’impiego della tortura con riguardo agli uomini liberi: si ritiene infatti che, almeno fino al II secolo d.C., gli organi preposti alla repressione criminale a Roma non avessero la possibilità di servirsene per le indagini istruttorie ovvero utilizzarla a titolo di pena, salve eccezioni. Grazie all'analisi di varie testimonianze, portate a nostra conoscenza da storici romani, si può invece cogliere come questo mezzo sia stato utilizzato fin dall'epoca repubblicana, in determinate circostanze, anche nei confronti di uomini liberi.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/80919