GIUSTIZIA PREDITTIVA: L’IMPIEGO DELL’INTELLIGENZA ARTIFICIALE PER LA PREVEDIBILITA’ DELLE DECISIONI.

The increasingly rapid development of new technologies and their increasingly widespread use have inevitably also affected the world of law, leading jurists themselves to ask themselves how the latter can be used to improve our jurisdictional system. The use of artificial intelligence has proven effective in helping judges find the material necessary to decide the dispute submitted to them. These IT mechanisms are able to find and bring to the attention of the judge a considerable number of texts, regulations and judicial precedents, ensuring that this operation can not only guarantee a reasonable duration of the trial, but also uniformity of the decisions, making them more predictable. It is precisely with regard to judicial decisions that we can introduce the concept of predictive justice, or the application of artificial intelligence to judicial disputes. An artificial intelligence which, in addition to having the task of recovering material necessary for the judge to resolve disputes, can replace the judging body, making decisions in its place. With this paper we want to identify the advantages and risks that the use of artificial intelligence in decision-making can lead to. After having analyzed how artificial intelligence has been, up to now, regulated by the European Union and what the Italian experience is, also looking at the ethical and constitutional profiles connected to this phenomenon, what will be demonstrated is how the human intellect and the role of the judge are irreplaceable, even in the face of increasingly precise technological tools similar to human intelligence.

Lo sviluppo sempre più rapido delle nuove tecnologie e il loro utilizzo sempre più diffuso hanno inciso inevitabilmente anche sul mondo del diritto, portando gli stessi giuristi a chiedersi come quest’ultime possano essere utilizzate per migliorare il nostro sistema giurisdizionale. L’utilizzo dell’intelligenza artificiale si è dimostrato efficace al fine di aiutare i giudici a reperire il materiale necessario per decidere la controversia a questi sottoposta. Tali meccanismi informatici sono in grado di trovare e portare all’attenzione del giudice un considerevole numero di testi, normative e precedenti giudiziari, facendo sì che questa operazione possa, non solo garantire una ragionevole durata del processo, ma anche una uniformità delle decisioni, rendendole più prevedibili. È proprio con riguardo alle decisioni giudiziarie che possiamo introdurre il concetto di giustizia predittiva, ovvero l’applicazione dell’intelligenza artificiale a controversie giudiziarie. Un’ intelligenza artificiale che, oltre ad avere il compito di recuperare materiale necessario al giudice per dirimere le controversie, può sostituirsi all’organo giudicante, prendendo decisioni al posto suo. Con questo elaborato si vuole andare ad individuare i vantaggi e i rischi a cui l’uso dell’intelligenza artificiale in ambito decisorio può portare. Dopo aver analizzato come l’intelligenza artificiale è stata, fino ad ora, disciplinata dall’Unione Europea e quella che è l’esperienza italiana, guardando anche ai profili etici e costituzionali collegati a tale fenomeno, ciò che si andrà a dimostrare è come l’intelletto umano e il ruolo del giudice siano insostituibili, anche a fronte di strumenti tecnologici sempre più precisi e simili all’intelligenza umana.