Nel 2023 è entrato in vigore un nuovo principio contabile internazionale: l’International Financial Reporting Standards 17 (IFRS 17), inerente ai contratti assicurativi. Tale principio è frutto di un lungo processo che inizia da ben prima il 2004, anno in cui l’International Accounting Standards Board (IASB) ha pubblicato l’IFRS 4 – Contratti assicurativi, uno standard temporaneo necessario per la successiva introduzione e complessa applicazione dell’IFRS 17. Come appena riportato la prima applicazione del nuovo principio risale al 2023, salvo che un’entità già applichi l’IFRS 9 – Strumenti finanziari, allora può applicare l’IFRS 17 a partire da gennaio 2022. Il nuovo principio contabile ha portato una serie di cambiamenti alla rilevazione dei contratti assicurativi, indipendentemente dalla tipologia di impresa che li ha stipulati; pertanto, è di interesse attuale andare a capire come tale modifica impatta la performance delle varie entità che emettono contratti assicurativi, analizzando alcuni Key Performance Indicators (cosiddetti indicatori chiave di prestazione), sebbene nel breve periodo le entità non faranno affidamento su una completa adozione di tali Key Performance Indicators (KPIs) adattati all’IFRS 17 in quanto: • i vari stakeholders necessitano tempo per una maggiore familiarizzazione con i nuovi parametri; • gli analisti finanziari, solitamente, considerano il medio-lungo termine per valutare una serie storica di KPIs; • il nuovo principio contabile in esame consente la scelta discrezionale di metodi per rilevare i contratti assicurativi. Questo va a impattare la comparabilità dei bilanci di diverse entità; quindi, gli analisti finanziari e gli investitori devono aggiustare i KPIs per tenere conto delle differenti assunzioni prese per la rilevazione e ciò richiede tempo. I KPIs sono utili non solo per un uso interno all’impresa ma anche per un uso esterno da parte degli investitori, che sono i primi utilizzatori del bilancio e si avvalgono delle informazioni contenute nel bilancio di un’impresa al fine di prendere decisioni in campo economico riguardo l’entità in oggetto. Nel primo capitolo sono analizzati alcuni nuovi aspetti dell’IFRS 17: come vengono valutate le riserve tecniche, l’introduzione del Contractual Service Margin (CSM) e l’informativa richiesta dal principio in esame. Il secondo capitolo, invece, approfondisce l’impatto dell’IFRS 17 sui KPIs, informazioni ottenute grazie ai report di società di revisione, banche e agenzie di rating. Infine, il terzo capitolo applica quanto spiegato nel secondo, prendendo come esempio due società assicurative tra le più quotate europee: • Allianz, tedesca e con un market cap di 114,228 miliardi di euro in data 4 ottobre 2024; • AXA, francese, la cui capitalizzazione è pari a 75,03 miliardi di euro in data 4 ottobre 2024. Non tutti i KPIs calcolati relativi 2023 rappresenteranno il reale andamento degli stessi indicatori nel medio-lungo periodo in quanto l’iniziale adozione dell’IFRS 17 comporta prime anomalie in bilancio, che solo successivamente un certo numero di anni si normalizzeranno e sarà possibile ottenere una più corretta valutazione dell’impatto del principio in esame sugli indicatori chiave di prestazione.

L'impatto dell'IFRS 17 sui key performance indicators

FIORIN, GIADA
2023/2024

Abstract

Nel 2023 è entrato in vigore un nuovo principio contabile internazionale: l’International Financial Reporting Standards 17 (IFRS 17), inerente ai contratti assicurativi. Tale principio è frutto di un lungo processo che inizia da ben prima il 2004, anno in cui l’International Accounting Standards Board (IASB) ha pubblicato l’IFRS 4 – Contratti assicurativi, uno standard temporaneo necessario per la successiva introduzione e complessa applicazione dell’IFRS 17. Come appena riportato la prima applicazione del nuovo principio risale al 2023, salvo che un’entità già applichi l’IFRS 9 – Strumenti finanziari, allora può applicare l’IFRS 17 a partire da gennaio 2022. Il nuovo principio contabile ha portato una serie di cambiamenti alla rilevazione dei contratti assicurativi, indipendentemente dalla tipologia di impresa che li ha stipulati; pertanto, è di interesse attuale andare a capire come tale modifica impatta la performance delle varie entità che emettono contratti assicurativi, analizzando alcuni Key Performance Indicators (cosiddetti indicatori chiave di prestazione), sebbene nel breve periodo le entità non faranno affidamento su una completa adozione di tali Key Performance Indicators (KPIs) adattati all’IFRS 17 in quanto: • i vari stakeholders necessitano tempo per una maggiore familiarizzazione con i nuovi parametri; • gli analisti finanziari, solitamente, considerano il medio-lungo termine per valutare una serie storica di KPIs; • il nuovo principio contabile in esame consente la scelta discrezionale di metodi per rilevare i contratti assicurativi. Questo va a impattare la comparabilità dei bilanci di diverse entità; quindi, gli analisti finanziari e gli investitori devono aggiustare i KPIs per tenere conto delle differenti assunzioni prese per la rilevazione e ciò richiede tempo. I KPIs sono utili non solo per un uso interno all’impresa ma anche per un uso esterno da parte degli investitori, che sono i primi utilizzatori del bilancio e si avvalgono delle informazioni contenute nel bilancio di un’impresa al fine di prendere decisioni in campo economico riguardo l’entità in oggetto. Nel primo capitolo sono analizzati alcuni nuovi aspetti dell’IFRS 17: come vengono valutate le riserve tecniche, l’introduzione del Contractual Service Margin (CSM) e l’informativa richiesta dal principio in esame. Il secondo capitolo, invece, approfondisce l’impatto dell’IFRS 17 sui KPIs, informazioni ottenute grazie ai report di società di revisione, banche e agenzie di rating. Infine, il terzo capitolo applica quanto spiegato nel secondo, prendendo come esempio due società assicurative tra le più quotate europee: • Allianz, tedesca e con un market cap di 114,228 miliardi di euro in data 4 ottobre 2024; • AXA, francese, la cui capitalizzazione è pari a 75,03 miliardi di euro in data 4 ottobre 2024. Non tutti i KPIs calcolati relativi 2023 rappresenteranno il reale andamento degli stessi indicatori nel medio-lungo periodo in quanto l’iniziale adozione dell’IFRS 17 comporta prime anomalie in bilancio, che solo successivamente un certo numero di anni si normalizzeranno e sarà possibile ottenere una più corretta valutazione dell’impatto del principio in esame sugli indicatori chiave di prestazione.
2023
The impact of IFRS 17 on key performance indicators
IFRS 17
KPIs
Applicazione bilanci
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/80975