Negli ultimi decenni l’idea che i consigli di amministrazione dovessero tingersi un po’ più di rosa è via via diventata sempre più condivisa e sostenuta. Le donne nella corporate governance sono un valore aggiunto che grazie alle loro competenze, qualifiche, conoscenze e diversità possono contribuire particolarmente a performance aziendali migliori. È nata quindi la necessità negli anni di assicurare alle donne un posto sicuro all’interno dei consigli di amministrazione, per garantire l’uguaglianza di genere anche ai vertici delle grandi aziende. Per questo molti Paesi hanno cominciato ad introdurre leggi per aumentare le cosiddette “quote rosa” all’interno dei consigli di amministrazione. Dall’Italia alla Norvegia alla Francia, sono numerosi i Paesi europei che negli anni passati hanno provveduto ad emanare leggi nazionali per promuovere la gender equality nella corporate governance. Nel 2022 in Europa è stato fatto un grande passo in avanti con l’entrata in vigore della Direttiva Europea 2381, il cui scopo è quello di assicurare che almeno il 40% dei membri non esecutivi dei consigli di amministrazione delle società quotate europee sia costituito da donne. L’analisi ripercorre i passi più significativi che hanno portato al giorno d’oggi, in Italia ma anche in Europa, a vittorie importanti che hanno contribuito e contribuiscono tutt’ora al raggiungimento dell’uguaglianza di genere in ambito lavorativo.

Corporate governance: le quote rosa nei consigli di amministrazione

CARDELLINI, ALICE
2023/2024

Abstract

Negli ultimi decenni l’idea che i consigli di amministrazione dovessero tingersi un po’ più di rosa è via via diventata sempre più condivisa e sostenuta. Le donne nella corporate governance sono un valore aggiunto che grazie alle loro competenze, qualifiche, conoscenze e diversità possono contribuire particolarmente a performance aziendali migliori. È nata quindi la necessità negli anni di assicurare alle donne un posto sicuro all’interno dei consigli di amministrazione, per garantire l’uguaglianza di genere anche ai vertici delle grandi aziende. Per questo molti Paesi hanno cominciato ad introdurre leggi per aumentare le cosiddette “quote rosa” all’interno dei consigli di amministrazione. Dall’Italia alla Norvegia alla Francia, sono numerosi i Paesi europei che negli anni passati hanno provveduto ad emanare leggi nazionali per promuovere la gender equality nella corporate governance. Nel 2022 in Europa è stato fatto un grande passo in avanti con l’entrata in vigore della Direttiva Europea 2381, il cui scopo è quello di assicurare che almeno il 40% dei membri non esecutivi dei consigli di amministrazione delle società quotate europee sia costituito da donne. L’analisi ripercorre i passi più significativi che hanno portato al giorno d’oggi, in Italia ma anche in Europa, a vittorie importanti che hanno contribuito e contribuiscono tutt’ora al raggiungimento dell’uguaglianza di genere in ambito lavorativo.
2023
Corporate governance: gender quotas on boards
Quote rosa
Corporate governance
Parità di genere
CdA
Leadership femminile
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/81123