La Narcolessia di tipo 1 – NT1 è un’ipersonnia a origine centrale i cui sintomi principali sono l’eccessiva sonnolenza diurna e la cataplessia, ovvero episodi di perdita del tono muscolare elicitati da emozioni improvvise (Barateau et al., 2022). La fisiopatologia della NT1 sembrerebbe dipendere da una selettiva deplezione dei neuroni dell'ipotalamo laterale secernenti ipocretina, implicata in entrambi i sintomi principali (Barateau et al., 2022; Pizza et al., 2022). Inoltre, il ruolo delle emozioni come fattore scatenante la cataplessia sembrerebbe mediato da un’anomala interazione ipotalamo-amigdala (Dauvilliers et al., 2014; Del Sette et al., 2023). Pertanto, considerato anche il ruolo dell’amigdala nell’elaborazione delle emozioni, alcuni autori hanno indagato le abilità di elaborazione emotiva e cognizione sociale in pazienti con NT1. Tuttavia, le evidenze in letteratura non sono univoche (Bayard & Dauvilliers, 2013; Del Sette et al., 2023). Inoltre, gli studi che hanno analizzato il ruolo della terapia farmacologica nel modulare le abilità di cognizione sociale o cognitive più generali, sono limitati. L’obiettivo di questo studio è pertanto valutare le abilità di cognizione sociale in pazienti con Narcolessia di tipo 1, drug-naïve e in trattamento, ed il ruolo potenziale della terapia e della conseguente riduzione dei sintomi della malattia. In questo elaborato sono mostrati i risultati preliminari dello studio. A 15 pazienti drug-naïve ed a 16 pazienti in trattamento sono state somministrate prove di cognizione sociale (riconoscimento emotivo, Teoria della Mente ed empatia) e misure di controllo sia cognitive (velocità di elaborazione, memoria di lavoro e a breve termine, decision making e accesso al lessico) che affettive e cliniche (ansia, depressione, gravità della sintomatologia e della sonnolenza diurna). Dai risultati preliminari i pazienti con Narcolessia di Tipo 1, sia drug-naïve che in trattamento, non sembrerebbero mostrare anomale abilità di cognizione sociale. Inoltre, non emergono differenze significative tra i due gruppi di pazienti. Tuttavia, i pazienti in trattamento mostrano punteggi migliori di accesso fonemico al lessico e minori sintomi di ansia e depressione, come anche una ridotta gravità dei sintomi della narcolessia. Futuri studi longitudinali in pazienti pediatrici potrebbero contribuire nella comprensione delle traiettorie di sviluppo delle abilità di cognizione sociale nella Narcolessia di Tipo 1. Inoltre, nella popolazione adulta, potrebbero permettere di definire più adeguatamente il potenziale ruolo della terapia farmacologica nel modulare le abilità cognitive di questi pazienti.
La cognizione sociale in pazienti con Narcolessia di Tipo 1, con e senza trattamento farmacologico. Dati preliminari.
CRIANTE, MARIA SASCA
2023/2024
Abstract
La Narcolessia di tipo 1 – NT1 è un’ipersonnia a origine centrale i cui sintomi principali sono l’eccessiva sonnolenza diurna e la cataplessia, ovvero episodi di perdita del tono muscolare elicitati da emozioni improvvise (Barateau et al., 2022). La fisiopatologia della NT1 sembrerebbe dipendere da una selettiva deplezione dei neuroni dell'ipotalamo laterale secernenti ipocretina, implicata in entrambi i sintomi principali (Barateau et al., 2022; Pizza et al., 2022). Inoltre, il ruolo delle emozioni come fattore scatenante la cataplessia sembrerebbe mediato da un’anomala interazione ipotalamo-amigdala (Dauvilliers et al., 2014; Del Sette et al., 2023). Pertanto, considerato anche il ruolo dell’amigdala nell’elaborazione delle emozioni, alcuni autori hanno indagato le abilità di elaborazione emotiva e cognizione sociale in pazienti con NT1. Tuttavia, le evidenze in letteratura non sono univoche (Bayard & Dauvilliers, 2013; Del Sette et al., 2023). Inoltre, gli studi che hanno analizzato il ruolo della terapia farmacologica nel modulare le abilità di cognizione sociale o cognitive più generali, sono limitati. L’obiettivo di questo studio è pertanto valutare le abilità di cognizione sociale in pazienti con Narcolessia di tipo 1, drug-naïve e in trattamento, ed il ruolo potenziale della terapia e della conseguente riduzione dei sintomi della malattia. In questo elaborato sono mostrati i risultati preliminari dello studio. A 15 pazienti drug-naïve ed a 16 pazienti in trattamento sono state somministrate prove di cognizione sociale (riconoscimento emotivo, Teoria della Mente ed empatia) e misure di controllo sia cognitive (velocità di elaborazione, memoria di lavoro e a breve termine, decision making e accesso al lessico) che affettive e cliniche (ansia, depressione, gravità della sintomatologia e della sonnolenza diurna). Dai risultati preliminari i pazienti con Narcolessia di Tipo 1, sia drug-naïve che in trattamento, non sembrerebbero mostrare anomale abilità di cognizione sociale. Inoltre, non emergono differenze significative tra i due gruppi di pazienti. Tuttavia, i pazienti in trattamento mostrano punteggi migliori di accesso fonemico al lessico e minori sintomi di ansia e depressione, come anche una ridotta gravità dei sintomi della narcolessia. Futuri studi longitudinali in pazienti pediatrici potrebbero contribuire nella comprensione delle traiettorie di sviluppo delle abilità di cognizione sociale nella Narcolessia di Tipo 1. Inoltre, nella popolazione adulta, potrebbero permettere di definire più adeguatamente il potenziale ruolo della terapia farmacologica nel modulare le abilità cognitive di questi pazienti.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/81209