Equid milk (donkey or mare) has a long tradition of being consumed raw or fermented due to its distinctive chemical composition, resembling that of human milk, and nutritional value. Nowadays, interest in it is increasing, despite the paucity of research on its microbiological risk. Coxiella burnetii (Cb) is a zoonotic agent re-emergent worldwide, which is rarely investigated in equid milk. The objective of this study was to demonstrate the applicability of analytical methods to raw equid milk in order to investigate the presence of Cb. To assess the applicability of a real-time PCR (qPCR) Cb detection method to equid milk, a Cb plasmid was added to three serial dilutions of one donkey milk sample, and pre- and post-contaminated samples were tested. No interference of donkey milk on qPCR analyses have been observed. To assess the applicability of the technique to diagnostic samples, two commercial molecular and one serological protocol routinely used in the laboratory were applied to screen a total of 106 equid milk from 16 farms. No Cb DNA or anti-Cb antibodies were detected during the screening. In our study, the methods implemented appeared to be suitable for the investigation of Cb in equid milk. The low prevalence recorded in Italy is encouraging, but strategic surveillance and risk assessment are crucial considering the low infectious dose of Cb and its zoonotic potential. Keywords: Coxiella burnetii, Equid Milk, Human Consumption, Q Fever, Zoonosis
Il consumo di latte di equide (d'asina o di cavalla) ha una lunga tradizione in alcune parti del mondo. Storicamente è stato consumato crudo o fermentato a causa della sua particolare composizione chimica (simile a quella del latte umano) e del suo valore nutrizionale. Oggi l'interesse per questo latte è in aumento, nonostante la scarsità di ricerche sul suo rischio microbiologico. Coxiella burnetii (Cb) è un agente zoonotico riemergente in tutto il mondo, raramente indagato nel latte di equide. L'obiettivo di questo studio era dimostrare l'applicabilità dei metodi analitici al latte di equide crudo per indagare la presenza di Cb. Inizialmente, è stato eseguito un test sperimentale per perfezionare l'applicabilità del metodo di rilevamento molecolare di PCR quantitativa Real-Time (qPCR) per il rilevamento di Cb nel latte di equide. Per l’esecuzione del test preliminare, un plasmide Cb è stato aggiunto a quattro diluizioni seriali (da 1:3 a 1:3000) di un campione di latte d'asina e successivamente sono stati analizzati campioni pre e post contaminazione. In questa prova, non è stata identificata alcuna interferenza del latte d'asina sulle analisi qPCR. Per valutare l'applicabilità della tecnica ai campioni diagnostici, il protocollo molecolare e la metodica sierologica utilizzata di routine in laboratorio (kit commerciale), sono stati utilizzati per analizzare un totale di 106 latti di equide provenienti da 16 aziende. Sono stati analizzati 90 campioni individuali di latte crudo provenienti da 11 allevamenti di asini, 6 di latte di massa crudo da 4 allevamenti di asini e 10 di latte di massa crudo da un allevamento di cavalli. Il latte di cavalla è disponibile in commercio crudo e congelato, mentre il latte di asina è venduto crudo e fresco. Durante lo screening non sono stati rilevati DNA o anticorpi anti-Cb. Sei campioni di latte crudo di asina e 10 di latte di cavalla sono stati analizzati con il protocollo di qPCR per rilevare il DNA di Cb. Per rilevare gli anticorpi anti-Cb è stato utilizzato un kit sierologico commerciale (i-ELISA). Nel nostro studio, i metodi implementati sono apparsi idonei per la valutazione della presenza di Cb nel latte di equide e non hanno rilevato alcuna positività in campioni di latte commerciale. La bassa prevalenza registrata in Italia è incoraggiante, ma la sorveglianza strategica e la valutazione del rischio per gli operatori e i consumatori sono fondamentali, considerando la bassa dose infettiva di Cb e il suo potenziale zoonotico. Keywords: Coxiella burnetii, Latte di equide ad uso alimentare, Febbre Q, Zoonosi.
Indagine sull'agente della febbre Q nel latte crudo di equide in Italia
MAZZOTTA, ELISA
2023/2024
Abstract
Equid milk (donkey or mare) has a long tradition of being consumed raw or fermented due to its distinctive chemical composition, resembling that of human milk, and nutritional value. Nowadays, interest in it is increasing, despite the paucity of research on its microbiological risk. Coxiella burnetii (Cb) is a zoonotic agent re-emergent worldwide, which is rarely investigated in equid milk. The objective of this study was to demonstrate the applicability of analytical methods to raw equid milk in order to investigate the presence of Cb. To assess the applicability of a real-time PCR (qPCR) Cb detection method to equid milk, a Cb plasmid was added to three serial dilutions of one donkey milk sample, and pre- and post-contaminated samples were tested. No interference of donkey milk on qPCR analyses have been observed. To assess the applicability of the technique to diagnostic samples, two commercial molecular and one serological protocol routinely used in the laboratory were applied to screen a total of 106 equid milk from 16 farms. No Cb DNA or anti-Cb antibodies were detected during the screening. In our study, the methods implemented appeared to be suitable for the investigation of Cb in equid milk. The low prevalence recorded in Italy is encouraging, but strategic surveillance and risk assessment are crucial considering the low infectious dose of Cb and its zoonotic potential. Keywords: Coxiella burnetii, Equid Milk, Human Consumption, Q Fever, ZoonosisFile | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/81636