L’intervento umano e gli eventi meteorologici estremi hanno contribuito in maniera significativa ai cambiamenti morfologici dei sistemi fluviali negli ultimi decenni. L’intensificazione dell’attività antropica ha avuto come effetto principale una diminuzione dell’apporto di sedimento, che si è tradotto in un restringimento dell’alveo attivo e in un cambiamento del modello del canale (da intrecciato a vagante). Al contrario, si può pensare che eventi naturali indotti da fenomeni meteorologici estremi, come inondazioni e frane, potrebbero aver contribuito all’iniziale fase di allargamento dell’alveo. L’analisi e il monitoraggio di questi cambiamenti sono di fondamentale importanza per la previsione delle loro possibili conseguenze e per la definizione della traiettoria evolutiva del fiume. Dinanzi a tale necessità, il telerilevamento ha assunto un ruolo estremamente importante in quanto, i dati satellitari messi a disposizione del pubblico, hanno reso possibile lo studio e la gestione dei sistemi fluviali anche da remoto. Inoltre, si pone sempre maggiore attenzione su algoritmi di apprendimento automatico, che vengono appositamente calibrati e addestrati all’individuazione e alla classificazione automatica dell’alveo attivo di un fiume. Simili sistemi di apprendimento automatico vengono utilizzati anche per monitorare le frane e per valutarne i rischi.

Validazione di un classificatore di dati satellitari per il monitoraggio delle dinamiche morfologiche fluviali in Emilia Romagna

FRACASSETTO, EVELIN
2024/2025

Abstract

L’intervento umano e gli eventi meteorologici estremi hanno contribuito in maniera significativa ai cambiamenti morfologici dei sistemi fluviali negli ultimi decenni. L’intensificazione dell’attività antropica ha avuto come effetto principale una diminuzione dell’apporto di sedimento, che si è tradotto in un restringimento dell’alveo attivo e in un cambiamento del modello del canale (da intrecciato a vagante). Al contrario, si può pensare che eventi naturali indotti da fenomeni meteorologici estremi, come inondazioni e frane, potrebbero aver contribuito all’iniziale fase di allargamento dell’alveo. L’analisi e il monitoraggio di questi cambiamenti sono di fondamentale importanza per la previsione delle loro possibili conseguenze e per la definizione della traiettoria evolutiva del fiume. Dinanzi a tale necessità, il telerilevamento ha assunto un ruolo estremamente importante in quanto, i dati satellitari messi a disposizione del pubblico, hanno reso possibile lo studio e la gestione dei sistemi fluviali anche da remoto. Inoltre, si pone sempre maggiore attenzione su algoritmi di apprendimento automatico, che vengono appositamente calibrati e addestrati all’individuazione e alla classificazione automatica dell’alveo attivo di un fiume. Simili sistemi di apprendimento automatico vengono utilizzati anche per monitorare le frane e per valutarne i rischi.
2024
Validation of a satellite data classifier for monitoring river morphological dynamics in Emilia Romagna
Classificatore
Sentinel-2
Validazione
Dinamica fluviale
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