Virginia Woolf: Women, Identity and Revolution

This thesis discusses Virginia Woolf's extraordinary achievements concerning feminist writing, through a discussion of three of her more important works: A Room of One’s Own (1929), Orlando: A Biography (1928), and Three Guineas (1938). Woolf’s literary and critical works speak to systemic injustices that have historically excluded women from the cultural, intellectual, and social spaces they've occupied. This study illustrates, through the lens of its nuanced critique of patriarchy, its exploration of gender fluidity, and its advocacy of women's intellectual and financial independence, how decisively Woolf's work continues to be relevant to contemporary feminist discourse. The first chapter is about A Room of One’s Own, which maintains that women need financial independence and a room of their own to be free intellectual and creative agents. Using the metaphor of the “room,” Woolf calls out the historical exclusion of women from educational and artistic opportunities and the material conditions required for creative expression. The second chapter focuses on Orlando as a social experiment in gender fluidity and identity. Finally, through the character’s metamorphosis over centuries and sexes, Woolf interrogates strict binary structures of gender, demonstrating the performance of social roles and imagining a liberated self free from normative boundaries. Chapter three reads Three Guineas as a searing indictment of patriarchal institutions and their complicity in reproducing war, economic inequality, and systemic sexism. In her book, Woolf calls for something she defines as a “Society of Outsiders,” in doing so, she invokes a radical reimagining of public and private life, pressing us both toward collective resistance and the redefining of values in the social sphere. This thesis establishes Woolf as a creative visionary and literary pioneer by synthesizing her feminist critique with contemporary theoretical viewpoints. Woolf’s exploration of identity, freedom, and social criticism continues to resonate, offering insights into the challenges and possibilities of achieving gender equality today.

Questa tesi discute gli straordinari risultati ottenuti da Virginia Woolf nel campo della scrittura femminista, attraverso la discussione di tre delle sue opere più importanti: Una stanza tutta per sé (1929), Orlando: A Biography (1928) e Three Guineas (1938). Le opere letterarie e critiche della Woolf parlano delle ingiustizie sistemiche che storicamente hanno escluso le donne dagli spazi culturali, intellettuali e sociali che hanno occupato. Questo studio illustra l'esplorazione della fluidità di genere e la difesa dell'indipendenza intellettuale e finanziaria delle donne e quanto le opere di Virginia Woolf continuino ad essere rilevanti per il discorso femminista contemporaneo. Il primo capitolo è dedicato a Una stanza tutta per sé, che sostiene che le donne hanno bisogno di indipendenza finanziaria e di una stanza tutta per sé per essere libere agenti intellettuali e creative. Usando la metafora della “stanza”, Woolf sottolinea l'esclusione storica delle donne dalle opportunità educative e artistiche e le condizioni materiali necessarie per l'espressione creativa. Il secondo capitolo si concentra su Orlando come esperimento sociale di fluidità e identità di genere. Infine, attraverso la metamorfosi del personaggio attraverso i secoli e i sessi, Woolf interroga le rigide strutture binarie di genere, dimostrando l'esecuzione dei ruoli sociali e immaginando un sé liberato e libero dai confini normativi. Il terzo capitolo parla di Tre Ghinee come come un duro atto d'accusa contro le istituzioni patriarcali e la loro complicità nella riproduzione della guerra, della disuguaglianza economica e del sessismo sistemico. Nel suo libro, Virginia Woolf invoca una nuova organizzazione che definisce “Society of Outsiders” e, così facendo, invoca una rivisitazione radicale della vita pubblica e privata, spingendoci sia verso la resistenza collettiva sia verso la ridefinizione dei valori nella sfera sociale. Questa tesi stabilisce come Virginia Woolf sia una visionaria creativa e una pioniera letteraria, sintetizzando la sua critica femminista con punti di vista teorici contemporanei. L'esplorazione di Woolf dell'identità, della libertà e della critica sociale continua a risuonare, offrendo spunti per le sfide e le possibilità di raggiungere l'uguaglianza di genere oggi.