La Lingua Italiana nell'Era Globale: L'Evoluzione Linguistica e il Ruolo degli Anglicismi nella Stampa Contemporanea

This thesis analyses the evolution of the Italian language through a historical-linguistic approach, starting from its Latin origins to the contemporary linguistic transformations, which have significantly been influenced by the process of globalization and by the development of the Internet. The first chapter deals with the evolution of the language by focusing on the transition between Latin and the vernacular of the Middle Ages, also showing the contribution of literary works of important authors such as Dante Alighieri, Francesco Petrarca and Giovanni Boccaccio. Moreover, the first chapter underlines the value of the 16th century debate on the language, which was mainly led by Pietro Bembo, as it led to the standardization of Italian. Then, the second chapter investigates the evolution of this language between the 16th century and the Risorgimento (19th century): during that period, Italy was characterized by a political, social and linguistic fragmentation, so the unification of the Peninsula (1861) marked a turning point for the ultimate standardization of the Italian language, as the large majority of the population still spoke local dialects. This chapter also explores the political and administrative factors that shaped the language between the 19th and the 20th centuries. Finally, the third chapter presents the main features of the Italian press, analysing the influence of Anglicisms in contemporary journalism and considering different case studies, such as some articles published during the COVID-19 pandemic. This thesis concludes with a reflection on the Italian language, which is seen as the symbol of the cultural identity of its nation. Indeed, its versatility allowed it to adapt to the sociolinguistic changes while preserving its internal structure and its historical roots.

Il presente elaborato analizza in maniera approfondita e con un approccio storico-linguistico l’evoluzione della lingua italiana, partendo dalle sue origini latine per poi approdare alle trasformazioni linguistiche contemporanee, le quali sono state fortemente influenzate sia dalla globalizzazione, sia dall’evoluzione del mondo di Internet. In modo particolare, il primo capitolo analizza il processo di trasformazione della lingua focalizzandosi sul passaggio tra il latino e il volgare del Medioevo, sottolineando l’importanza del contributo di autori come Dante, Petrarca e Boccaccio. Inoltre, nel corso del capitolo si evidenzia come il dibattito sulla lingua, sviluppatosi nel corso del Cinquecento, abbia portato alla nascita dell’italiano standard. Il secondo capitolo, invece, presenta l’evoluzione della lingua tra il Cinquecento e il Risorgimento: infatti, la Penisola italiana, caratterizzata da una frammentazione linguistica, politica e sociale, riuscì ad ottenere l’Unità nell’anno 1861; questo avvenimento fu fondamentale per l’unificazione linguistica di tutto il Paese, in quanto la maggior parte della popolazione si esprimeva ancora per mezzo dei dialetti locali. Inoltre, questo capitolo illustra le trasformazioni linguistiche che caratterizzarono l’italiano risorgimentale e, successivamente, l’italiano del Novecento. Infine, il terzo capitolo esplora le caratteristiche della stampa italiana, analizzando soprattutto l’influenza dei termini inglesi nel giornalismo contemporaneo e prendendo in considerazione diversi casi di studio, come gli articoli pubblicati durante la pandemia di COVID-19. La tesi si conclude con un pensiero rivolto alla lingua italiana, vista come simbolo dell’identità culturale della sua nazione: la sua versatilità le ha permesso di adattarsi ai cambiamenti sociolinguistici del mondo contemporaneo, mantenendo però intatta la sua struttura e le sue radici secolari.