La colangite biliare primitiva (CBP) è una malattia autoimmune cronica caratterizzata dalla progressiva distruzione dei piccoli dotti biliari intraepatici con conseguente colestasi, infiammazione cronica e, nei casi avanzati, cirrosi e insufficienza epatica. Nonostante la sua eziologia non sia completamente conosciuta, si ritiene che fattori genetici e ambientali giochino un ruolo cruciale nella patogenesi. Le strategie terapeutiche attuali mirano a rallentare la progressione della malattia, alleviare i sintomi e migliorare la qualità della vita del paziente. L'acido ursodesossicolico (UDCA) rappresenta il trattamento di prima linea, mentre l'acido obeticolico (OCA) fino a poco tempo fa era un'opzione per i pazienti che non rispondono adeguatamente all'UDCA. Recenti studi stanno esplorando nuovi approcci terapeutici, tra cui agonisti dei recettori PPAR (fibrati), modulatori del microbiota intestinale e terapie combinate. Questa revisione discute i principali risultati clinici ed evidenze scientifiche alla base di tali trattamenti, analizzandone benefici e limiti. L'obiettivo di questa tesi è fornire una panoramica esaustiva delle strategie terapeutiche attuali per la CBP, evidenziando i progressi recenti e le sfide future, con l'intento di migliorare la gestione clinica e la qualità della vita dei pazienti.
Colangite Biliare Primitiva: revisione aggiornata delle attuali strategie terapeutiche
NISI, FRANCESCA
2024/2025
Abstract
La colangite biliare primitiva (CBP) è una malattia autoimmune cronica caratterizzata dalla progressiva distruzione dei piccoli dotti biliari intraepatici con conseguente colestasi, infiammazione cronica e, nei casi avanzati, cirrosi e insufficienza epatica. Nonostante la sua eziologia non sia completamente conosciuta, si ritiene che fattori genetici e ambientali giochino un ruolo cruciale nella patogenesi. Le strategie terapeutiche attuali mirano a rallentare la progressione della malattia, alleviare i sintomi e migliorare la qualità della vita del paziente. L'acido ursodesossicolico (UDCA) rappresenta il trattamento di prima linea, mentre l'acido obeticolico (OCA) fino a poco tempo fa era un'opzione per i pazienti che non rispondono adeguatamente all'UDCA. Recenti studi stanno esplorando nuovi approcci terapeutici, tra cui agonisti dei recettori PPAR (fibrati), modulatori del microbiota intestinale e terapie combinate. Questa revisione discute i principali risultati clinici ed evidenze scientifiche alla base di tali trattamenti, analizzandone benefici e limiti. L'obiettivo di questa tesi è fornire una panoramica esaustiva delle strategie terapeutiche attuali per la CBP, evidenziando i progressi recenti e le sfide future, con l'intento di migliorare la gestione clinica e la qualità della vita dei pazienti.| File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/81869