This thesis analyzes the work of Giulio Camillo, *L’idea del Theatro*, exploring the evolution of mnemotechnics in the sixteenth century, particularly as it appears in Camillo's work under the influence of the Neoplatonic doctrines of Marsilio Ficino and Hermetic traditions. It examines the role attributed to images, conceived as fundamental tools for accessing universal knowledge in Camillo's thought. The first part investigates the origins and development of mnemotechnics, highlighting the contributions of classical sources such as Cicero, Quintilian, and the *Rhetorica ad Herennium*, as well as its evolution up to the sixteenth century. Following a brief overview of Giulio Camillo’s life, the thesis delves into the positions of Marsilio Ficino and Hermeticism, identifying connections with Camillo’s philosophy, and analyzes key themes such as natural magic and the power it bestows upon images. In the final chapter, I analyze the structure of the Theater, emphasizing how it connects the divine world with the human one, organized into levels that span from human arts to the secret names of the deities. Particular attention is given to the symbolic images placed within the seven grades, exploring their significance and their role in the system of the Theater.

Questa tesi analizza l’opera di Giulio Camillo, L’idea del Theatro, esplorando l’evoluzione della mnemotecnica nel Cinquecento, avvenuta soprattutto nell’opera di Camillo attraverso l’influenza delle dottrine neoplatoniche di Marsilio Ficino e ermetiche. Tratto del ruolo attribuito alle immagini, concepite come strumenti fondamentali per accedere alla conoscenza universale nell’opera di Giulio Camillo. La prima parte esamina le origini e lo sviluppo della mnemotecnica, evidenziando il contributo delle fonti classiche di Cicerone, Quintiliano, la Retorica ad Erennio e in generale la sua evoluzione fino al ‘500. Dopo una breve presentazione della vita di Giulio Camillo, approfondisco la posizione di Marsilio Ficino e dell’ermetismo trovando punti di connessione con il pensiero di Camillo e analizzo temi chiave come la magia naturale e il potere che essa conferisce alle immagini. Nell’ultimo capitolo analizzo la struttura del teatro mettendo in luce di come il Teatro mette in connessione il mondo divino con quell’umano, articolandosi in livelli che spaziano dalle arti umane ai nomi segreti delle divinità. Nello specifico pongo particolare attenzione alle immagini simboliche collocate nei sette gradi, esplorandone il significato e il ruolo nel sistema del Teatro.

Analisi dell’Idea del Theatro: la trasformazione della mnemotecnica e il ruolo delle immagini in Giulio Camillo alla luce delle fonti neoplatoniche di Ficino ed ermetiche

NOACCO, ALESSIA
2024/2025

Abstract

This thesis analyzes the work of Giulio Camillo, *L’idea del Theatro*, exploring the evolution of mnemotechnics in the sixteenth century, particularly as it appears in Camillo's work under the influence of the Neoplatonic doctrines of Marsilio Ficino and Hermetic traditions. It examines the role attributed to images, conceived as fundamental tools for accessing universal knowledge in Camillo's thought. The first part investigates the origins and development of mnemotechnics, highlighting the contributions of classical sources such as Cicero, Quintilian, and the *Rhetorica ad Herennium*, as well as its evolution up to the sixteenth century. Following a brief overview of Giulio Camillo’s life, the thesis delves into the positions of Marsilio Ficino and Hermeticism, identifying connections with Camillo’s philosophy, and analyzes key themes such as natural magic and the power it bestows upon images. In the final chapter, I analyze the structure of the Theater, emphasizing how it connects the divine world with the human one, organized into levels that span from human arts to the secret names of the deities. Particular attention is given to the symbolic images placed within the seven grades, exploring their significance and their role in the system of the Theater.
2024
Analysis of the Idea of ​​the Theatro: the transformation of mnemonics and the role of images in Giulio Camillo in the light of Ficino's neoplatonic and hermetic sources
Questa tesi analizza l’opera di Giulio Camillo, L’idea del Theatro, esplorando l’evoluzione della mnemotecnica nel Cinquecento, avvenuta soprattutto nell’opera di Camillo attraverso l’influenza delle dottrine neoplatoniche di Marsilio Ficino e ermetiche. Tratto del ruolo attribuito alle immagini, concepite come strumenti fondamentali per accedere alla conoscenza universale nell’opera di Giulio Camillo. La prima parte esamina le origini e lo sviluppo della mnemotecnica, evidenziando il contributo delle fonti classiche di Cicerone, Quintiliano, la Retorica ad Erennio e in generale la sua evoluzione fino al ‘500. Dopo una breve presentazione della vita di Giulio Camillo, approfondisco la posizione di Marsilio Ficino e dell’ermetismo trovando punti di connessione con il pensiero di Camillo e analizzo temi chiave come la magia naturale e il potere che essa conferisce alle immagini. Nell’ultimo capitolo analizzo la struttura del teatro mettendo in luce di come il Teatro mette in connessione il mondo divino con quell’umano, articolandosi in livelli che spaziano dalle arti umane ai nomi segreti delle divinità. Nello specifico pongo particolare attenzione alle immagini simboliche collocate nei sette gradi, esplorandone il significato e il ruolo nel sistema del Teatro.
Giulio Camillo
memoria
teatro
neoplatonismo
ermetismo
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/81893