L’utilizzo dei bioreattori basati su colture di cellule vegetali in sospensione, in ambito farmaceutico e alimentare, è un nuovo approccio per la produzione di molecole attive, un processo produttivo innovativo che permette di ottenere prodotti di elevata qualità con la riduzione dei tempi e dei costi di lavoro, supportando, nel caso dell’industria alimentare, l’attività agricola tradizionale che deve soddisfare le esigenze sempre crescenti della popolazione. Mentre l’utilizzo di colture di cellule batteriche e di lievito è una tecnica ben consolidata, l'impiego delle cellule vegetali è un approccio più recente che necessita di ulteriori studi e approfondimenti perché possa essere ottimizzato. L’aumentato interesse della ricerca e delle industrie verso l’utilizzo di questa tecnologia, per la produzione di sostanze attive, può essere ricondotto al maggiore orientamento verso la consolidazione di metodi produttivi che assicurino un ridotto impatto ambientale, la protezione di specie vegetali rare o in via di estinzione, la riduzione dell’utilizzo di pesticidi ed erbicidi e il risparmio delle riserve idriche. Sia nell’ambito dell’industria farmaceutica che alimentare e dell’integrazione alimentare sono disponibili esempi di utilizzo di piante e microalghe, con le relative strategie per ottimizzarne l’utilizzo come, ad esempio, l’impiego di determinati tipi o geometrie di bioreattori, l’applicazione di specifiche condizioni di crescita.
L'uso dei bioreattori nelle colture in vitro di cellule vegetali
BENDAZZOLI, SILVIA
2024/2025
Abstract
L’utilizzo dei bioreattori basati su colture di cellule vegetali in sospensione, in ambito farmaceutico e alimentare, è un nuovo approccio per la produzione di molecole attive, un processo produttivo innovativo che permette di ottenere prodotti di elevata qualità con la riduzione dei tempi e dei costi di lavoro, supportando, nel caso dell’industria alimentare, l’attività agricola tradizionale che deve soddisfare le esigenze sempre crescenti della popolazione. Mentre l’utilizzo di colture di cellule batteriche e di lievito è una tecnica ben consolidata, l'impiego delle cellule vegetali è un approccio più recente che necessita di ulteriori studi e approfondimenti perché possa essere ottimizzato. L’aumentato interesse della ricerca e delle industrie verso l’utilizzo di questa tecnologia, per la produzione di sostanze attive, può essere ricondotto al maggiore orientamento verso la consolidazione di metodi produttivi che assicurino un ridotto impatto ambientale, la protezione di specie vegetali rare o in via di estinzione, la riduzione dell’utilizzo di pesticidi ed erbicidi e il risparmio delle riserve idriche. Sia nell’ambito dell’industria farmaceutica che alimentare e dell’integrazione alimentare sono disponibili esempi di utilizzo di piante e microalghe, con le relative strategie per ottimizzarne l’utilizzo come, ad esempio, l’impiego di determinati tipi o geometrie di bioreattori, l’applicazione di specifiche condizioni di crescita.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/82032