Efficientamento del processo di taglio pelli nel settore manifatturiero: individuazione di famiglie di prodotto e identificazione dei cicli produttivi ottimali.

Lo studio sul miglioramento del processo produttivo prende avvio nel contesto di uno stage curricolare della durata di sei mesi presso un'azienda manifatturiera operante nel settore dell'alta moda. Durante questo periodo, oltre alla gestione delle attività produttive quotidiane, è stata condotta un’analisi sulle performance del reparto di taglio pelli in esame. L’obiettivo dell’azienda era quello di sviluppare un sistema oggettivo per la valutazione delle performance dei diversi processi produttivi, con lo scopo di incrementare l’efficienza in termini di produttività, riduzione dei consumi di materie prime e ottimizzazione dei tempi di attraversamento degli articoli lavorati. La fase del ciclo produttivo analizzata comprendeva una serie di processi, sia manuali che automatizzati, capaci di garantire risultati qualitativi e fisici equivalenti. Durante l’analisi, sono emerse alcune criticità significative. In primo luogo, l’elevata varietà degli articoli lavorati ha reso difficile la standardizzazione e la dettagliata rilevazione dei tempi delle attività necessarie per l’evasione delle commesse. Questa complessità ha richiesto una semplificazione dei processi analizzati, con una conseguente visione d’insieme basata su macro-processi. In secondo luogo, dati relativi a consumi e tempi di attraversamento, presentano andamenti aleatori, limitando l’efficacia degli approcci analitici e statistici. Queste limitazioni non hanno consentito di ottenere risultati affidabili in merito ai consumi di materie prime e ai lead time di attraversamento. Si è deciso dunque di creare un sistema per il miglioramento delle performance di reparto dal punto di vista della produttività, implementando un sistema basato su famiglie di prodotto. Tale sistema a famiglie di prodotto è stato sviluppato analizzando come, le caratteristiche specifiche degli articoli, quali area, perimetro, numero di componenti e altri parametri, influenzino le performance produttive nei diversi processi di taglio. L’attuazione del modello individuato, si stima possa comportare un incremento annuo della produttività pari al 2%, equivalente a 1,35 settimane di lavoro in più rispetto allo scenario attuale. Dal punto di vista economico, ciò si traduce in un aumento stimato dei ricavi pari al 2,8%, corrispondente a circa 85.000 €/anno. In aggiunta, l’introduzione di un sistema a famiglie di prodotto consentirebbe la progressiva dismissione delle attrezzature da lavoro tradizionali, come le fustelle, comportando una riduzione dei costi di produzione di circa 220.000 €/anno. Complessivamente, questo approccio porterebbe a un aumento annuo dei ricavi del 20,2% rispetto allo stato attuale, consolidando così un significativo miglioramento delle performance aziendali sia dal punto di vista produttivo che economico.