Nell’ambito dell’ottica geometrica ingenua, gli specchi rappresentano, per complessità e significatività, uno dei campi di applicazione sperimentale più interessanti, ma ancora poco esplorati. Con questo studio si prova a dare un contributo, esplorando gli effetti della presenza di un occlusore posto davanti a uno specchio. Con l’analisi dei dati provenienti da due esperimenti, condotti attraverso dei ROMP tasks, è stata confermata l’ipotesi che la presenza di un ostacolo visivo davanti a una superficie riflettente determina nell’osservatore una significativa differenza tra ciò che crede di poter vedere e ciò che in realtà si trova nello specchio. Questi risultati ribadiscono sia l'ipotesi di cattura e di estensione dei confini, sia il ruolo della simmetria nella percezione.
Naive Optics: effetti della presenza di un occlusore davanti a uno specchio
TASSONE, CHIARA
2024/2025
Abstract
Nell’ambito dell’ottica geometrica ingenua, gli specchi rappresentano, per complessità e significatività, uno dei campi di applicazione sperimentale più interessanti, ma ancora poco esplorati. Con questo studio si prova a dare un contributo, esplorando gli effetti della presenza di un occlusore posto davanti a uno specchio. Con l’analisi dei dati provenienti da due esperimenti, condotti attraverso dei ROMP tasks, è stata confermata l’ipotesi che la presenza di un ostacolo visivo davanti a una superficie riflettente determina nell’osservatore una significativa differenza tra ciò che crede di poter vedere e ciò che in realtà si trova nello specchio. Questi risultati ribadiscono sia l'ipotesi di cattura e di estensione dei confini, sia il ruolo della simmetria nella percezione.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/82466