Il cuore, un organo muscolare centrale nel sistema cardiovascolare, funziona attraverso una complessa rete di segnali elettrici che coordinano la contrazione delle sue camere. La fisiologia del cuore dipende in gran parte dall'attività dei canali ionici presenti nelle membrane cellulari cardiache. Questi canali regolano il flusso di ioni come sodio (Na+), potassio (K+), calcio (Ca2+) e cloro (Cl-), fondamentali per il mantenimento del potenziale d'azione e la propagazione dell'impulso elettrico attraverso il miocardio. Disfunzioni nei canali ionici possono compromettere la conduzione elettrica, portando a varie aritmie cardiache, come fibrillazione atriale, tachicardia ventricolare e sindrome del QT lungo. Queste condizioni patologiche alterano il normale ritmo cardiaco, riducendo l'efficienza del pompaggio del sangue e aumentando il rischio di eventi cardiovascolari gravi. Comprendere i meccanismi molecolari e fisiologici alla base di tali disfunzioni è cruciale per lo sviluppo di terapie mirate e interventi clinici efficaci.
Fisiologia e patologie del cuore: sviluppi nell’ingegneria dei tessuti cardiaci e medicina rigenerativa
CADO', ISABEL CRISTINA
2024/2025
Abstract
Il cuore, un organo muscolare centrale nel sistema cardiovascolare, funziona attraverso una complessa rete di segnali elettrici che coordinano la contrazione delle sue camere. La fisiologia del cuore dipende in gran parte dall'attività dei canali ionici presenti nelle membrane cellulari cardiache. Questi canali regolano il flusso di ioni come sodio (Na+), potassio (K+), calcio (Ca2+) e cloro (Cl-), fondamentali per il mantenimento del potenziale d'azione e la propagazione dell'impulso elettrico attraverso il miocardio. Disfunzioni nei canali ionici possono compromettere la conduzione elettrica, portando a varie aritmie cardiache, come fibrillazione atriale, tachicardia ventricolare e sindrome del QT lungo. Queste condizioni patologiche alterano il normale ritmo cardiaco, riducendo l'efficienza del pompaggio del sangue e aumentando il rischio di eventi cardiovascolari gravi. Comprendere i meccanismi molecolari e fisiologici alla base di tali disfunzioni è cruciale per lo sviluppo di terapie mirate e interventi clinici efficaci.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/82516