In ambito oftalmologico, le lenti a contatto sono diventate sempre di più uno strumento valido per trattare diversi disturbi della vista. La ricerca ha compiuto grandi passi nella direzione di costruire la lente a contatto “perfetta”, ovvero una lente economica e funzionale, capace di aiutare l’utilizzatore a risolvere - o almeno contrastare - gli effetti di una malattia e, allo stesso tempo, realizzato con il miglior biomateriale possibile. Indubbiamente le lenti a contatto hanno rivoluzionato i trattamenti per la correzione della vista, fornendo un'alternativa comoda e confortevole agli occhiali tradizionali: questo è testimoniato dal numero costantemente in crescita di utilizzatori. Tuttavia, sono anche aumentati i casi di eventi avversi, tra i quali uno dei più invalidanti è rappresentato dalla cheratite microbica, associabile proprio all'utilizzo di lenti a contatto. Con l’applicazione di peptidi antimicrobici ai biomateriali si è potuta notare una riduzione della formazione di biofilm, e ciò permette di prevenire le infezioni legate alla presenza della lente nel segmento anteriore dell’occhio. In questa tesina si intende concentrare l’attenzione sui biomateriali emergenti utilizzati per la produzione di lenti a contatto, discutendo come questi ultimi, con rivestimenti antimicrobici, possano essere la svolta per risolvere, o ridurre significativamente, le infezioni oculari.
Nuovi biomateriali antimicrobici per la produzione di lenti a contatto
DALL'AGNOL, PIETRO
2024/2025
Abstract
In ambito oftalmologico, le lenti a contatto sono diventate sempre di più uno strumento valido per trattare diversi disturbi della vista. La ricerca ha compiuto grandi passi nella direzione di costruire la lente a contatto “perfetta”, ovvero una lente economica e funzionale, capace di aiutare l’utilizzatore a risolvere - o almeno contrastare - gli effetti di una malattia e, allo stesso tempo, realizzato con il miglior biomateriale possibile. Indubbiamente le lenti a contatto hanno rivoluzionato i trattamenti per la correzione della vista, fornendo un'alternativa comoda e confortevole agli occhiali tradizionali: questo è testimoniato dal numero costantemente in crescita di utilizzatori. Tuttavia, sono anche aumentati i casi di eventi avversi, tra i quali uno dei più invalidanti è rappresentato dalla cheratite microbica, associabile proprio all'utilizzo di lenti a contatto. Con l’applicazione di peptidi antimicrobici ai biomateriali si è potuta notare una riduzione della formazione di biofilm, e ciò permette di prevenire le infezioni legate alla presenza della lente nel segmento anteriore dell’occhio. In questa tesina si intende concentrare l’attenzione sui biomateriali emergenti utilizzati per la produzione di lenti a contatto, discutendo come questi ultimi, con rivestimenti antimicrobici, possano essere la svolta per risolvere, o ridurre significativamente, le infezioni oculari.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/82735