Questa tesi si propone di analizzare le caratteristiche della CO2 (nome chimico R-744) e degli impianti che utilizzano questo fluido refrigerante. Negli ultimi anni, a causa delle crescenti preoccupazioni per l'impatto ambientale delle attività umane. diverse normative europee hanno imposto restrizioni sull'uso dei refrigeranti tradizionali, come CFC e HCFC. In questo lavoro, verrà descritto il funzionamento di un impianto generico basato sul ciclo frigorifero, che utilizza refrigeranti per assorbire il calore e raffreddare l'ambiente. Il ciclo include componenti fondamentali come l'evaporatore, il compressore, il condensatore e la valvola di laminazione, oltre ad altri elementi essenziali per il corretto funzionamento dell'impianto, come elettroventilatori, serbatoi di accumulo e vasi di espansione. Verranno inoltre analizzati i vantaggi e gli svantaggi della CO2 come refrigerante, incluse le sue applicazioni negli impianti transcritici, che ne migliorano l'efficienza. Particolare attenzione sarà data all'impatto ambientale della COz, evidenziando come l'uso di pressioni più elevate e temperature di esercizio inferiori possa comportare rendimenti migliori rispetto ai fluidi refrigeranti tradizionali, sebbene con costi e complessità tecnologiche superiori. In conclusione, si dimostra che gli impianti a CO2 hanno un impatto ambientale significativamente inferiore rispetto a quelli che utilizzano fluidi refrigeranti sintetici. Nonostante i maggiori costi di costruzione dovuti alle elevate pressioni operative, i vantaggi ambientali e prestazionali superano gli svantaggi economici, rendendo la CO2 una scelta sostenibile e vantaggiosa per il futuro della refrigerazione industriale.

Refrigeratori industriali a CO2: funzionamento e focus sull'efficienza ambientale

VALERIO, GIOVANNI
2024/2025

Abstract

Questa tesi si propone di analizzare le caratteristiche della CO2 (nome chimico R-744) e degli impianti che utilizzano questo fluido refrigerante. Negli ultimi anni, a causa delle crescenti preoccupazioni per l'impatto ambientale delle attività umane. diverse normative europee hanno imposto restrizioni sull'uso dei refrigeranti tradizionali, come CFC e HCFC. In questo lavoro, verrà descritto il funzionamento di un impianto generico basato sul ciclo frigorifero, che utilizza refrigeranti per assorbire il calore e raffreddare l'ambiente. Il ciclo include componenti fondamentali come l'evaporatore, il compressore, il condensatore e la valvola di laminazione, oltre ad altri elementi essenziali per il corretto funzionamento dell'impianto, come elettroventilatori, serbatoi di accumulo e vasi di espansione. Verranno inoltre analizzati i vantaggi e gli svantaggi della CO2 come refrigerante, incluse le sue applicazioni negli impianti transcritici, che ne migliorano l'efficienza. Particolare attenzione sarà data all'impatto ambientale della COz, evidenziando come l'uso di pressioni più elevate e temperature di esercizio inferiori possa comportare rendimenti migliori rispetto ai fluidi refrigeranti tradizionali, sebbene con costi e complessità tecnologiche superiori. In conclusione, si dimostra che gli impianti a CO2 hanno un impatto ambientale significativamente inferiore rispetto a quelli che utilizzano fluidi refrigeranti sintetici. Nonostante i maggiori costi di costruzione dovuti alle elevate pressioni operative, i vantaggi ambientali e prestazionali superano gli svantaggi economici, rendendo la CO2 una scelta sostenibile e vantaggiosa per il futuro della refrigerazione industriale.
2024
CO2 industrial refrigeration: operation and focus on environmental efficiency
Co2
Impianti
Impatto ambientale
Refrigeranti
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/82834