L'elaborato affronta lo studio dei propulsori a effetto Hall, una delle tecnologie di propulsione elettrica più avanzate per le applicazioni spaziali, grazie alla loro lunga durata operativa e alla loro elevata efficienza. Il loro funzionamento si basa sull'interazione tra un campo magnetico stazionario e un flusso di gas propellente ionizzato, generando una spinta continua attraverso l'accelerazione degli ioni mediante un campo elettrico. Grazie a queste caratteristiche, i propulsori a effetto Hall trovano ampio impiego in missioni di trasferimento orbitale, di mantenimento dell'orbita e in missioni interplanetarie. La prima sezione di questo elaborato esplora i principi di funzionamento dei propulsori a effetto Hall, analizzando in dettaglio i processi fisici che ne governano l'operatività, tra cui l'accelerazione degli ioni, la generazione del plasma e il ruolo del campo magnetico. La seconda sezione si concentra sui componenti principali e sulla struttura dei propulsori a effetto Hall, come il canale di scarico, i magneti, le sorgenti di alimentazione e i sistemi di gestione del propellente. La terza sezione tratta le dinamiche del plasma in particolare, le interazioni elettriche e magnetiche all’interno del propulsore a effetto Hall. Nella quarta sezione vengono analizzati i parametri di prestazione ei metodi di ottimizzazione dei propulsori a effetto Hall. Tra i vantaggi, si evidenziano l'elevata efficienza e la compatibilità con missioni di lunga durata, mentre tra le limitazioni vengono trattate le problematiche legate all'erosione delle componenti e alla gestione del plasma. Infine, vengono esaminati i possibili sviluppi futuri, come il miglioramento dei sistemi di controllo del plasma. Le fonti bibliografiche utilizzate includono libri e articoli scientifici, fondamentali per garantire la completezza e l'accuratezza dell'analisi.
Propulsori a effetto Hall: fondamenti, caratteristiche e applicazioni
CALI' NOLFO, SALVATORE
2024/2025
Abstract
L'elaborato affronta lo studio dei propulsori a effetto Hall, una delle tecnologie di propulsione elettrica più avanzate per le applicazioni spaziali, grazie alla loro lunga durata operativa e alla loro elevata efficienza. Il loro funzionamento si basa sull'interazione tra un campo magnetico stazionario e un flusso di gas propellente ionizzato, generando una spinta continua attraverso l'accelerazione degli ioni mediante un campo elettrico. Grazie a queste caratteristiche, i propulsori a effetto Hall trovano ampio impiego in missioni di trasferimento orbitale, di mantenimento dell'orbita e in missioni interplanetarie. La prima sezione di questo elaborato esplora i principi di funzionamento dei propulsori a effetto Hall, analizzando in dettaglio i processi fisici che ne governano l'operatività, tra cui l'accelerazione degli ioni, la generazione del plasma e il ruolo del campo magnetico. La seconda sezione si concentra sui componenti principali e sulla struttura dei propulsori a effetto Hall, come il canale di scarico, i magneti, le sorgenti di alimentazione e i sistemi di gestione del propellente. La terza sezione tratta le dinamiche del plasma in particolare, le interazioni elettriche e magnetiche all’interno del propulsore a effetto Hall. Nella quarta sezione vengono analizzati i parametri di prestazione ei metodi di ottimizzazione dei propulsori a effetto Hall. Tra i vantaggi, si evidenziano l'elevata efficienza e la compatibilità con missioni di lunga durata, mentre tra le limitazioni vengono trattate le problematiche legate all'erosione delle componenti e alla gestione del plasma. Infine, vengono esaminati i possibili sviluppi futuri, come il miglioramento dei sistemi di controllo del plasma. Le fonti bibliografiche utilizzate includono libri e articoli scientifici, fondamentali per garantire la completezza e l'accuratezza dell'analisi.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/82959