L'autorizzazione europea e gli impatti fiscali sul Terzo Settore: un'analisi delle potenzialità e delle difficoltà.

The European Commission's authorization of tax measures for the Third Sector is imminent and will make the provisions of Title X of the Code of the Third Sector (CTS) applicable. This thesis provides an overview of the changes introduced and aims to analyze whether, and to what extent, these measures will help increase the economic relevance of nonprofit entities. Through the study of Italian doctrine and EU legislation, the planned tax benefits in relation to direct taxes and Value Added Tax (VAT) were examined. The research points out that although many studies emphasize the benefits arising for “noncommercial” Third Sector entities (ETS), “commercial” ETSs would deserve easier treatment than that provided, as they too contribute to public spending in areas of general interest. The thesis, therefore, stresses the importance of recognizing the crucial role of the nonprofit reality, taking into account the constitutional principle of horizontal subsidiarity and the Euro-Union principles that ground the social economy.

L'autorizzazione della Commissione europea sulle misure fiscali per il Terzo Settore è prossima e renderà applicabili le disposizioni del Titolo X del Codice del Terzo Settore (CTS). La presente tesi fornisce una panoramica delle novità introdotte e si propone di analizzare se, e in che misura, tali misure contribuiranno a incrementare la rilevanza economica degli enti non profit. Attraverso lo studio della dottrina italiana e della normativa comunitaria, sono state esaminate le agevolazioni fiscali previste in relazione alle imposte dirette e all'Imposta sul Valore Aggiunto (IVA). La ricerca evidenzia che, sebbene molti studi enfatizzino i benefici derivanti per gli enti del Terzo Settore (ETS) “non commerciali”, gli ETS “commerciali” meriterebbero un trattamento più agevole di quello previsto, poiché anch'essi concorrono alla spesa pubblica in settori di interesse generale. La tesi, pertanto, sottolinea l'importanza di riconoscere il ruolo cruciale della realtà no profit, tenendo conto del principio costituzionale di sussidiarietà orizzontale ed i principi eurounitari che fondano l'economia sociale.