Questa tesi esplora l’impatto diretto della politica estera statunitense e dei suoi interventi militari sulla crisi del modello democratico liberale occidentale. L’autore analizza come il neoliberismo, l’influenza crescente delle multinazionali sulle scelte politiche dei governi e l’approccio imperialista adottato dagli Stati Uniti abbiano alimentato la sfiducia nelle istituzioni democratiche, facendo provare ai cittadini-elettori un sentimento di impotenza nei confronti dei processi decisionali. Altro oggetto di discussione è l’incompatibilità tra alcune culture e la democrazia, assieme all'idea dell’Occidente di esportarla come modello universale. Successivamente l’autore muove una sferzante critica nei confronti della politica estera statunitense, che spesso ha utilizzato il mantra della “difesa della democrazia” per mascherare vere e proprie operazioni imperialistiche come i colpi di Stato in America latina nel secondo dopoguerra e le guerre fallimentari condotte in Afghanistan ed Iraq. Queste azioni, oltre a rappresentare una palese violazione del diritto internazionale, hanno posto ulteriormente in evidenza l’incongruenza tra le dichiarazioni ufficiali dei vari presidenti statunitensi, che si pongono come difensori dei diritti umani, della libertà e della democrazia, e la realtà, in cui la priorità degli U.S.A. sembra essere il rafforzamento del proprio status di superpotenza e la tutela degli interessi dei propri investitori. La ricerca si conclude con l’analisi di alcune tematiche legate alla politica estera statunitense e agli effetti da essa generati sullo scacchiere mondiale. Tra questi: l’espansione della NATO, i conflitti contemporanei, l’ascesa dei BRICS e lo sviluppo di un nuovo asse anti-imperialista che, con Russia e Cina in prima fila, sta cercando di creare un nuovo sistema multipolare nel campo delle relazioni internazionali, con lo scopo di contrastare l’Occidente. Infine, un ulteriore obiettivo della tesi è favorire e stimolare un dibattito aperto e critico riguardo le dinamiche geo-politiche contemporanee, ai fini di valutare gli eventi da diverse prospettive, a mente aperta e senza alcun pregiudizio di sorta.

Esportazione della democrazia: l'impatto della politica estera statunitense a stampo imperialistico sulla crisi del modello democratico liberale

BENATO, FRANCESCO
2024/2025

Abstract

Questa tesi esplora l’impatto diretto della politica estera statunitense e dei suoi interventi militari sulla crisi del modello democratico liberale occidentale. L’autore analizza come il neoliberismo, l’influenza crescente delle multinazionali sulle scelte politiche dei governi e l’approccio imperialista adottato dagli Stati Uniti abbiano alimentato la sfiducia nelle istituzioni democratiche, facendo provare ai cittadini-elettori un sentimento di impotenza nei confronti dei processi decisionali. Altro oggetto di discussione è l’incompatibilità tra alcune culture e la democrazia, assieme all'idea dell’Occidente di esportarla come modello universale. Successivamente l’autore muove una sferzante critica nei confronti della politica estera statunitense, che spesso ha utilizzato il mantra della “difesa della democrazia” per mascherare vere e proprie operazioni imperialistiche come i colpi di Stato in America latina nel secondo dopoguerra e le guerre fallimentari condotte in Afghanistan ed Iraq. Queste azioni, oltre a rappresentare una palese violazione del diritto internazionale, hanno posto ulteriormente in evidenza l’incongruenza tra le dichiarazioni ufficiali dei vari presidenti statunitensi, che si pongono come difensori dei diritti umani, della libertà e della democrazia, e la realtà, in cui la priorità degli U.S.A. sembra essere il rafforzamento del proprio status di superpotenza e la tutela degli interessi dei propri investitori. La ricerca si conclude con l’analisi di alcune tematiche legate alla politica estera statunitense e agli effetti da essa generati sullo scacchiere mondiale. Tra questi: l’espansione della NATO, i conflitti contemporanei, l’ascesa dei BRICS e lo sviluppo di un nuovo asse anti-imperialista che, con Russia e Cina in prima fila, sta cercando di creare un nuovo sistema multipolare nel campo delle relazioni internazionali, con lo scopo di contrastare l’Occidente. Infine, un ulteriore obiettivo della tesi è favorire e stimolare un dibattito aperto e critico riguardo le dinamiche geo-politiche contemporanee, ai fini di valutare gli eventi da diverse prospettive, a mente aperta e senza alcun pregiudizio di sorta.
2024
Exporting democracy: the impact of imperialistic US foreign policy on the crisis of the liberal democratic model
esportazione
crisi democrazia
politica estera
imperialismo
Stati Uniti
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/83223