Giocare negli spazi urbani: un'indagine qualitativa a Padova

This study sets out to investigate the role of play within contemporary urban dynamics, with a particular focus on the need to create alternative spaces. Such spaces eschew the logic of consumption and the market that characterises the current urban system, offering opportunities for activities that are not necessarily productive or profitable. These playful practices constitute a form of resistance to capitalist and neoliberal structures, paving the way for new modes of social interaction and participation. Play emerges, therefore, as an act of openness involving a plurality of subjects, who traverse urban space in different ways, contributing to reconstructing and redefining it. Through play, relationships and connections can be generated that challenge the predominant narratives of profit and efficiency, promoting a more inclusive and dynamic idea of the city. In this context, play is not only a recreational activity but becomes a means to explore new forms of sociability and to claim the right to the city, fostering the creation of urban environments in which everyone can feel entitled to participate. The research therefore intends to analyse how these playful practices can contribute to transforming Padua's urban spaces, making them more welcoming and meaningful for the communities that inhabit them, and how they can represent a response to the challenges posed by the growing commodification of public spaces.

Questo studio si propone di indagare il ruolo del gioco all'interno delle dinamiche urbane contemporanee, con particolare attenzione alla necessità di creare spazi alternativi. Tali spazi si sottraggono alle logiche di consumo e di mercato che caratterizzano il sistema urbano attuale, offrendo opportunità per attività che non sono necessariamente produttive o redditizie. Queste pratiche ludiche costituiscono una forma di resistenza alle strutture capitaliste e neoliberiste, aprendo la strada a nuove modalità di interazione e partecipazione sociale. Il gioco emerge, quindi, come un atto di apertura che coinvolge una pluralità di soggetti, i quali attraversano lo spazio urbano in modi diversi, contribuendo a ricostruirlo e ridefinirlo. Attraverso il gioco, si possono generare relazioni e connessioni che sfidano le narrazioni predominanti del profitto e dell'efficienza, promuovendo un’idea di città più inclusiva e dinamica. In questo contesto, il gioco non è solo un'attività ricreativa, ma diventa un mezzo per esplorare nuove forme di socialità e per rivendicare il diritto alla città, favorendo la creazione di ambienti urbani in cui tutti possano sentirsi legittimati a partecipare. La ricerca intende, quindi, analizzare come queste pratiche ludiche possano contribuire a trasformare gli spazi urbani padovani, rendendoli più accoglienti e significativi per le comunità che li abitano, e come possano rappresentare una risposta alle sfide poste dalla crescente mercificazione degli spazi pubblici.