Con l’obiettivo di esplorare il fenomeno dell’abilismo, questa ricerca attraversa le esperienze di giovani donne con disabilità visiva, mettendo in luce le dinamiche di emarginazione e stigmatizzazione non lontane dalle storiche riservate ai lebbrosi nel Medioevo. A partire da questa immagine, che simboleggia l’esclusione sociale, il lavoro analizza come, nel corso dei secoli, la figura del lebbroso sia passata da una condizione di repulsione a una rappresentazione religiosa di salvezza, pur mantenendo sentimenti di isolamento e punizione divina. Allo stesso modo, oggi le persone con disabilità, sebbene si tratti di contesti molto differenti, continuano ad affrontare forme di esclusione simili. La ricerca prende forma da un approccio qualitativo, fondato su interviste in profondità, per ascoltare le voci delle intervistate e comprendere come l'abilismo venga percepito e vissuto come una discriminazione che é ancora troppo spesso non riconosciuta. L’obiettivo principale è fornire una narrazione che dia visibilità alle persone con disabilità e promuova l'inclusività, con l’auspicio di stimolare cambiamenti nelle politiche sociali, lavorative e scolastiche, incoraggiando in primis una riflessione sulla dignità e sulla qualità della vita delle persone con disabilità. Con il fine ultimo di avviare un dialogo costruttivo, la tesi offrirà spunti per azioni future volte a combattere l’abilismo e a promuovere una società più inclusiva e rispettosa delle differenze.
Narrazioni dell'abilismo
BUTTAZZO, ELISA
2024/2025
Abstract
Con l’obiettivo di esplorare il fenomeno dell’abilismo, questa ricerca attraversa le esperienze di giovani donne con disabilità visiva, mettendo in luce le dinamiche di emarginazione e stigmatizzazione non lontane dalle storiche riservate ai lebbrosi nel Medioevo. A partire da questa immagine, che simboleggia l’esclusione sociale, il lavoro analizza come, nel corso dei secoli, la figura del lebbroso sia passata da una condizione di repulsione a una rappresentazione religiosa di salvezza, pur mantenendo sentimenti di isolamento e punizione divina. Allo stesso modo, oggi le persone con disabilità, sebbene si tratti di contesti molto differenti, continuano ad affrontare forme di esclusione simili. La ricerca prende forma da un approccio qualitativo, fondato su interviste in profondità, per ascoltare le voci delle intervistate e comprendere come l'abilismo venga percepito e vissuto come una discriminazione che é ancora troppo spesso non riconosciuta. L’obiettivo principale è fornire una narrazione che dia visibilità alle persone con disabilità e promuova l'inclusività, con l’auspicio di stimolare cambiamenti nelle politiche sociali, lavorative e scolastiche, incoraggiando in primis una riflessione sulla dignità e sulla qualità della vita delle persone con disabilità. Con il fine ultimo di avviare un dialogo costruttivo, la tesi offrirà spunti per azioni future volte a combattere l’abilismo e a promuovere una società più inclusiva e rispettosa delle differenze.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/83228