Mitologia, miti e riattualizzazioni nell’opera di Francisco José de Goya y Lucientes

Born in Zaragoza to a lower middle class family, he began his artistic career as an apprentice in the workshop of the painter José Luzán y Martínez and subsequently moved to Madrid, where he studied at the Real Academia de Bellas Artes de San Fernando; in 1769 he probably undertook a trip to Italy at his own expense, until 1771 where he stayed mainly in Rome, acquiring mastery in artistic technique and also achieving a certain prestige, perhaps thanks to the award of second place in the painting competition organized by the Academy of fine arts of Parma the same year with a painting portraying Hannibal observing Italy from the Alps for the first time. His skill and talent soon brought him to the attention of the royal court: in 1773, having returned to Spain, he married Josefa Bayeu, sister of Francisco Bayeu, an established court painter, which contributed to opening further doors for him in the world of art: he became part of his brother-in-law's circle, which also included Raphael Mengs, considered then the best neoclassical painter in Spain. Already the paintings of that time, even if with not very original themes given that they were commissioned works, however, reveal the "dissent" to the Corten repertoire painting and to the neoclassical current in vogue at the time that Mengs and his brother-in-law Bayeu instead followed.

Nato a Saragozza da una famiglia piccolo borghese, inizia la sua carriera artistica come apprendista nella bottega del pittore José Luzán y Martínez e successivamente si trasferisce a Madrid, dove studia presso la Real Academia de Bellas Artes de San Fernando; nel 1769 intraprende un probabile viaggio in Italia a sue spese, fino al 1771 dove soggiornò principalmente a Roma, acquistando padronanza nella tecnica artistica e raggiungendo anche un certo prestigio, forse grazie all’aggiudicazione del secondo posto al concorso di pittura indetto dall’Accademia di belle arti di Parma lo stesso anno con un dipinto che ritraeva Annibale che osserva per la prima volta l’Italia dalle Alpi. La sua abilità e il suo talento presto lo portano all'attenzione della corte reale: nel 1773, ritornato in Spagna, sposa Josefa Bayeu, sorella di Francisco Bayeu, un affermato pittore di corte, il che contribuì ad aprirgli ulteriori porte nel mondo dell'arte: entra a far parte della cerchia del cognato, che include anche Raphael Mengs, considerato allora il miglior pittore di Spagna della corrente neoclassica. Già i dipinti di allora, anche se con tematiche non molto originali dato che si trattava di opere commissionate, lasciano però trasparire il “dissenso” alla pittura di repertorio cortense e alla corrente neoclassica allora in auge che invece seguivano Mengs e il cognato Bayeu.