La Porticus Octaviae: Andrea Palladio e l'Antico

This paper aims to analyze the relationship between Andrea Palladio and the Antique, focusing on the specific case of the Porticus Octaviae, whose model is reinterpreted by the Venetian architect in three buildings located in the Vicenza area: Villa Chiericati, La Rotonda, and Palazzo Chiericati. The composition begins with a description of the Porticus Octaviae, tracing its historical and architectural development, with particular attention to the Augustan phase. Subsequently, the ways in which Palladio engages with the Ancient are explored, with the trips to Rome being crucial: these provide the opportunity to directly observe ancient buildings and reproduce them through drawing. The thesis concludes with an analysis of the aforementioned Palladian buildings, examining their patronage, architectural features, and relationship with the surrounding context, while also considering the reference to the model of the Porticus under examination.

Il presente elaborato si propone di analizzare il rapporto tra Andrea Palladio e l’Antico prendendo in considerazione il caso specifico della Porticus Octaviae, il cui modello è riproposto dall’architetto veneto in tre casi siti nel territorio vicentino: Villa Chiericati, la Rotonda e Palazzo Chiericati. La riflessione si apre con la descrizione del Portico di Ottavia, ripercorrendone lo sviluppo storico e architettonico, con particolare attenzione alla fase augustea. Successivamente si esplorano le modalità attraverso le quali Palladio si confronta con l’Antico e a tal proposito i viaggi a Roma sono cruciali: è l’occasione per osservare direttamente le architetture antiche e riprodurle attraverso il disegno. La tesi si conclude con la disamina degli edifici palladiani sopracitati, di cui si approfondiscono la committenza, le caratteristiche architettoniche e la relazione con il contesto circostante, senza tralasciare il riferimento al modello della Porticus in esame.