La presente tesi intende porre un focus sulle ragioni estetiche e le riflessioni ideologiche alla base della ricerca artistica di Franz Marc. In tal senso sono imprescindibili la compagine intellettuale e culturale della Germania di inizio Novecento e il proficuo incontro con Vasilij Kandinskij, con il quale Marc condivide la paternità del gruppo Der Blauer Reiter, nato nel 1911, e della pubblicazione di un almanacco sotto lo stesso nome. Quest’ultimo, di particolare interesse, non solo presenta peculiari caratteristiche che lo rendono un unicum tra gli esiti delle prime avanguardie artistiche, ma accoglie tra i protagonisti che ne popolano le pagine la partecipazione attiva di Marc tanto nelle prefazioni quanto negli scritti, offrendo una panoramica del moto di rinnovamento culturale e artistico che caratterizza l’alba del XX secolo. Il pensiero nietzschiano, che con fervido entusiasmo è accolto come simbolo di questa dirompente volontà di trasvalutazione di valori percepiti stringenti dagli intellettuali e dagli artisti più avvertiti e sensibili, ha un influsso diretto anche e soprattutto sulle riflessioni di Marc. Grazie alle fonti letterarie costituite dall’almanacco, dagli aforismi e dalle corrispondenze epistolari intrattenute con Kandinskij, Auguste Macke e la poetessa Else Lasker-Schüler, è possibile fornire una chiave di lettura alle sue scelte figurative e compositive, impregnate di ideologia filosofica, ascendenti teorico-letterari, spiritualismo e riflessione estetica. È vivace e vicendevole l’influsso di differenti personalità artistiche ed intellettuali che innesca il proliferare d’idee e suggestioni: queste, sebbene in una pluralità di mezzi e declinazioni personali, da comuni sentimenti di alienazione e intenti ideologici si trasfigurano in un’estetica di spirituale ed esistenziale anelito all’assoluto, di cui è emblematica l’opera pittorica di Marc. Potente, dunque, l’impeto interiore che muove la creazione artistica: solo la Grande Guerra ne frena, per poco, la forza generatrice.
Franz Marc e l'Espressionismo tedesco: dalla volontà di potenza alla volontà di forma
PELOSO, DEBORAH SASHA
2024/2025
Abstract
La presente tesi intende porre un focus sulle ragioni estetiche e le riflessioni ideologiche alla base della ricerca artistica di Franz Marc. In tal senso sono imprescindibili la compagine intellettuale e culturale della Germania di inizio Novecento e il proficuo incontro con Vasilij Kandinskij, con il quale Marc condivide la paternità del gruppo Der Blauer Reiter, nato nel 1911, e della pubblicazione di un almanacco sotto lo stesso nome. Quest’ultimo, di particolare interesse, non solo presenta peculiari caratteristiche che lo rendono un unicum tra gli esiti delle prime avanguardie artistiche, ma accoglie tra i protagonisti che ne popolano le pagine la partecipazione attiva di Marc tanto nelle prefazioni quanto negli scritti, offrendo una panoramica del moto di rinnovamento culturale e artistico che caratterizza l’alba del XX secolo. Il pensiero nietzschiano, che con fervido entusiasmo è accolto come simbolo di questa dirompente volontà di trasvalutazione di valori percepiti stringenti dagli intellettuali e dagli artisti più avvertiti e sensibili, ha un influsso diretto anche e soprattutto sulle riflessioni di Marc. Grazie alle fonti letterarie costituite dall’almanacco, dagli aforismi e dalle corrispondenze epistolari intrattenute con Kandinskij, Auguste Macke e la poetessa Else Lasker-Schüler, è possibile fornire una chiave di lettura alle sue scelte figurative e compositive, impregnate di ideologia filosofica, ascendenti teorico-letterari, spiritualismo e riflessione estetica. È vivace e vicendevole l’influsso di differenti personalità artistiche ed intellettuali che innesca il proliferare d’idee e suggestioni: queste, sebbene in una pluralità di mezzi e declinazioni personali, da comuni sentimenti di alienazione e intenti ideologici si trasfigurano in un’estetica di spirituale ed esistenziale anelito all’assoluto, di cui è emblematica l’opera pittorica di Marc. Potente, dunque, l’impeto interiore che muove la creazione artistica: solo la Grande Guerra ne frena, per poco, la forza generatrice.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/83292