La mia presente tesi vuole analizzare l'impatto del linguaggio politicamente corretto sulla cultura di massa, esplorando i suoi effetti positivi e le possibili conseguenze di un'evoluzione verso una censura completa, nota come fenomeno della "cancel culture". Verranno esaminati i modi in cui il linguaggio politicamente corretto ha contribuito a promuovere la sensibilità culturale, la diversità e l'inclusione nelle comunicazioni di massa. Tuttavia, si evidenzia anche il rischio di eccessi e di una restrizione della libertà di espressione, specialmente nei contesti mediatici. Verrà spostata l’attenzione dalla sua origine alla diffusione del linguaggio politicamente corretto in Italia, con un focus particolare sull'impatto che ha avuto sulla televisione e sui media italiani. In Italia, il dibattito sul politicamente corretto è spesso polarizzato. Da un lato, c'è chi sostiene che l'adozione di un linguaggio più inclusivo e rispettoso può contribuire a una società più equa. Dall'altro, ci sono voci critiche che vedono il PC come una forma di censura che limita la libertà di espressione, in particolare nel campo della comicità. La televisione e i media sono strumenti potenti nella formazione dell'opinione pubblica e nella riflessione dei cambiamenti culturali. In Italia, la televisione ha storicamente svolto un ruolo centrale nell'intrattenimento e nella divulgazione di contenuti culturali. Con l'emergere del politicamente corretto, anche la comicità televisiva ha dovuto confrontarsi con nuove sfide e opportunità. Attraverso l'analisi di casi emblematici, come il controverso episodio televisivo della Rai condotto da Fabio Fazio e Luciana Litizzetto, o altri casi o programmi che hanno a fare con comici italiani, si mettono in luce le tensioni tra la promozione di un linguaggio rispettoso e la limitazione della discussione aperta e del dibattito pubblico. Questi casi offrono un esempio dell’intricata relazione tra norme linguistiche, valori culturali e dinamiche sociali nel contesto italiano. Con questa tesi voglio dimostrare come l’adozione del linguaggio politicamente corretto abbia contribuito a promuovere una maggiore sensibilità e consapevolezza su questioni di inclusione, diversità e rispetto. Argomentando che, nonostante i suoi benefici, un’applicazione eccessiva potrebbe minacciare la libertà di espressione e il dibattito aperto, creando così un clima di autocensura e limitando la varietà delle voci rappresentate nei media. Infine, questa tesi si occupa di suggerire un equilibrio tra la promozione di un linguaggio rispettoso e inclusivo e la preservazione della libertà di espressione.
Ridefinire la comicità: l’impatto del politicamente corretto sulla televisione italiana
PIAZZOLLA, GIULIA
2024/2025
Abstract
La mia presente tesi vuole analizzare l'impatto del linguaggio politicamente corretto sulla cultura di massa, esplorando i suoi effetti positivi e le possibili conseguenze di un'evoluzione verso una censura completa, nota come fenomeno della "cancel culture". Verranno esaminati i modi in cui il linguaggio politicamente corretto ha contribuito a promuovere la sensibilità culturale, la diversità e l'inclusione nelle comunicazioni di massa. Tuttavia, si evidenzia anche il rischio di eccessi e di una restrizione della libertà di espressione, specialmente nei contesti mediatici. Verrà spostata l’attenzione dalla sua origine alla diffusione del linguaggio politicamente corretto in Italia, con un focus particolare sull'impatto che ha avuto sulla televisione e sui media italiani. In Italia, il dibattito sul politicamente corretto è spesso polarizzato. Da un lato, c'è chi sostiene che l'adozione di un linguaggio più inclusivo e rispettoso può contribuire a una società più equa. Dall'altro, ci sono voci critiche che vedono il PC come una forma di censura che limita la libertà di espressione, in particolare nel campo della comicità. La televisione e i media sono strumenti potenti nella formazione dell'opinione pubblica e nella riflessione dei cambiamenti culturali. In Italia, la televisione ha storicamente svolto un ruolo centrale nell'intrattenimento e nella divulgazione di contenuti culturali. Con l'emergere del politicamente corretto, anche la comicità televisiva ha dovuto confrontarsi con nuove sfide e opportunità. Attraverso l'analisi di casi emblematici, come il controverso episodio televisivo della Rai condotto da Fabio Fazio e Luciana Litizzetto, o altri casi o programmi che hanno a fare con comici italiani, si mettono in luce le tensioni tra la promozione di un linguaggio rispettoso e la limitazione della discussione aperta e del dibattito pubblico. Questi casi offrono un esempio dell’intricata relazione tra norme linguistiche, valori culturali e dinamiche sociali nel contesto italiano. Con questa tesi voglio dimostrare come l’adozione del linguaggio politicamente corretto abbia contribuito a promuovere una maggiore sensibilità e consapevolezza su questioni di inclusione, diversità e rispetto. Argomentando che, nonostante i suoi benefici, un’applicazione eccessiva potrebbe minacciare la libertà di espressione e il dibattito aperto, creando così un clima di autocensura e limitando la varietà delle voci rappresentate nei media. Infine, questa tesi si occupa di suggerire un equilibrio tra la promozione di un linguaggio rispettoso e inclusivo e la preservazione della libertà di espressione.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/83295