Creatività e Intelligenza Artificiale: analisi critica dell'uso di strumenti di AI per la creazione di immagini nell'ambito della cultura visuale

Artificial intelligence has been increasingly talked about in recent years, with many discussions devoted to it, its risks, opportunities and future challenges. Although a topic that has come back into vogue recently, it is actually already since the 1950s that artificial intelligence has attracted growing interest in the field of computer science and beyond. Today it has become the subject of intense research and development, and its evolution is bringing about significant changes in a variety of fields. Indeed, from being a niche topic and the preserve of scientists and technicians, AI has become an increasingly pervasive presence in contexts such as the everyday. For example, some social networks, such as Instagram, employ artificial intelligence to recommend to users which image to view based on their latest choices; AI systems have also been employed in the realm of filmography, such as in the creation of an entire sitcom Nothing Forever, made in 2019, in which dialogue is generated via GPT-3, an OpenAI language model. One area in which they have increasingly infiltrated is that of images. Generative artificial intelligence tools, in fact, are redefining the way we conceive and create images, which goes to fuel the debate that oscillates between the enthusiasm for the new possibilities offered by these technologies and the fear that images may be reduced to a product of mere algorithms devoid of emotion and meaning. For this reason, this thesis paper aims to investigate the impact of generative artificial intelligence on image creation. Specifically, the paper aims to conduct a critical analysis of the impact that generative artificial intelligence has on the human creative process. The focus is not on artificial intelligence in general but specifically on generative artificial intelligence, a rapidly evolving field that uses complex models to create images, text, and other forms of content, with a focus on its applications in visual culture.

Negli ultimi anni si sta parlando sempre più dell'intelligenza artificiale, molte sono le discussioni a essa riservate, sui suoi rischi, sulle sue opportunità e sulle sfide future. Seppur un argomento rientrato in auge di recente, in realtà è già a partire dagli anni Cinquanta che l'intelligenza artificiale ha suscitato un crescente interesse nel campo dell’informatica e non solo. Oggi è diventata oggetto di intensa ricerca a sviluppo e la sua evoluzione sta apportando dei cambiamenti significativi in svariati settori. Infatti, dall’essere un argomento di nicchia e prerogativa di scienziati e tecnici, l’AI è diventata una presenza sempre più pervasiva in contesti come quello del quotidiano. Ad esempio, alcuni social network come Instagram, impiegano l’intelligenza artificiale per consigliare agli utenti quale immagine vedere in base alle ultime scelte effettuate; sistemi AI sono stati impiegati anche nell’ambito della filmografia come nella creazione di un’intera sitcom Nothing Forever, realizzata nel 2019, in cui i dialoghi sono generati tramite GPT-3, un modello di linguaggio di OpenAI. Un ambito in cui si sono infiltrate sempre più è quello delle immagini. Gli strumenti di intelligenza artificiale generativa, infatti, stanno ridefinendo il modo in cui concepiamo e creiamo immagini che vanno ad alimentare il dibattito che oscilla tra l'entusiasmo per le nuove possibili offerte da queste tecnologie e il timore che le immagini possano essere ridotte a un prodotto di meri algoritmi privi di emozione e significato. Per questo motivo, il presente lavoro di tesi ha lo scopo di indagare l'impatto dell'intelligenza artificiale generativa sulla creazione delle immagini. In particolare, l’elaborato si propone di condurre un’analisi critica dell’impatto che l’intelligenza artificiale generativa ha sul processo creativo umano. Il focus riguarda non l'intelligenza artificiale in generale ma nello specifico quella generativa, un campo in rapida evoluzione che utilizza modelli complessi per creare immagini, testi e altre forme di contenuti, con particolare attenzione alle sue applicazioni nella cultura visuale.