Negli ultimi anni il welfare aziendale sta emergendo come uno degli strumenti più potenti per incrementare la produttività e il benessere all'interno delle organizzazioni, contribuendo non solo alla qualità della vita lavorativa, ma anche al successo complessivo dell'impresa. Questo elaborato esplora il ruolo del welfare aziendale come motore per l'incremento della produttività, analizzando in che modo le sue politiche possano influenzare positivamente l’impegno e la soddisfazione dei dipendenti, creando un ambiente che favorisce il raggiungimento degli obiettivi aziendali. Nel primo capitolo viene esaminata l'evoluzione storica del welfare state, partendo dalle origini dello stato sociale fino ad arrivare alla sua configurazione attuale in Europa e in Italia, focalizzandosi particolarmente sulle principali normative che hanno plasmato il sistema di welfare nel corso del tempo. Nel secondo capitolo si analizzano i "fringe benefit" e i "flexible benefit", esplorando le differenti tipologie e i criteri di classificazione di questi strumenti, nonché i motivi per cui le aziende li adottano come parte delle loro politiche di welfare. Il terzo capitolo si concentra invece sull'investimento nel benessere come strategia aziendale, distinguendo tra welfare pubblico, aziendale, contrattato e integrativo. Viene inoltre approfondito il concetto di wellbeing, e successivamente studiati due casi aziendali di successo: Luxottica ed Esselunga, con particolare attenzione alle innovazioni introdotte in termini di welfare, come le settimane corte e le politiche di conciliazione vita-lavoro. Per concludere, il quarto capitolo esamina le prospettive future del welfare aziendale, considerando l'integrazione tra uomo e intelligenza artificiale, la crescente personalizzazione dei piani di welfare e l'introduzione della settimana corta, riflettendo anche sugli effetti positivi che tali strategie hanno sulla salute psicofisica dei lavoratori e sul loro benessere complessivo. L’obiettivo di questa tesi è dunque dimostrare come un adeguato investimento nel welfare aziendale non solo migliori la qualità della vita lavorativa, ma rappresenti anche un elemento cruciale per il miglioramento della produttività aziendale, creando un ambiente più motivato, soddisfatto e performante.
Il benessere dei lavoratori come motore dell'incremento produttivo aziendale
SARTORE, MATILDE
2024/2025
Abstract
Negli ultimi anni il welfare aziendale sta emergendo come uno degli strumenti più potenti per incrementare la produttività e il benessere all'interno delle organizzazioni, contribuendo non solo alla qualità della vita lavorativa, ma anche al successo complessivo dell'impresa. Questo elaborato esplora il ruolo del welfare aziendale come motore per l'incremento della produttività, analizzando in che modo le sue politiche possano influenzare positivamente l’impegno e la soddisfazione dei dipendenti, creando un ambiente che favorisce il raggiungimento degli obiettivi aziendali. Nel primo capitolo viene esaminata l'evoluzione storica del welfare state, partendo dalle origini dello stato sociale fino ad arrivare alla sua configurazione attuale in Europa e in Italia, focalizzandosi particolarmente sulle principali normative che hanno plasmato il sistema di welfare nel corso del tempo. Nel secondo capitolo si analizzano i "fringe benefit" e i "flexible benefit", esplorando le differenti tipologie e i criteri di classificazione di questi strumenti, nonché i motivi per cui le aziende li adottano come parte delle loro politiche di welfare. Il terzo capitolo si concentra invece sull'investimento nel benessere come strategia aziendale, distinguendo tra welfare pubblico, aziendale, contrattato e integrativo. Viene inoltre approfondito il concetto di wellbeing, e successivamente studiati due casi aziendali di successo: Luxottica ed Esselunga, con particolare attenzione alle innovazioni introdotte in termini di welfare, come le settimane corte e le politiche di conciliazione vita-lavoro. Per concludere, il quarto capitolo esamina le prospettive future del welfare aziendale, considerando l'integrazione tra uomo e intelligenza artificiale, la crescente personalizzazione dei piani di welfare e l'introduzione della settimana corta, riflettendo anche sugli effetti positivi che tali strategie hanno sulla salute psicofisica dei lavoratori e sul loro benessere complessivo. L’obiettivo di questa tesi è dunque dimostrare come un adeguato investimento nel welfare aziendale non solo migliori la qualità della vita lavorativa, ma rappresenti anche un elemento cruciale per il miglioramento della produttività aziendale, creando un ambiente più motivato, soddisfatto e performante.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/83878