Negli anni ’90, le relazioni tra Stati Uniti e Messico subirono trasformazioni radicali, segnate dall’implementazione del NAFTA e dall’avvio dell’Operazione Gatekeeper. Mentre il NAFTA promuoveva l’integrazione economica, l’Operazione Gatekeeper segnò l’inizio di un cambio di paradigma nelle politiche statunitensi, orientandosi dalla mera cattura al deterrente sistematico dell’immigrazione irregolare e, di conseguenza, accelerando il processo di militarizzazione del confine. La presente tesi analizza il periodo 1994-1996, focalizzandosi sul caso studio dell’Operazione Gatekeeper per esaminare come la sicurezza del confine sia stata riformulata all’interno di un quadro di apertura economica. Lo studio si basa su un’analisi storica e una revisione della letteratura, supportata dall’esame di fonti primarie, quali gli archivi della Clinton Presidential Library e del San Diego Union-Tribune, e integrate da fonti secondarie selezionate. I risultati evidenziano che, all’interno dell’ecosistema del NAFTA, l’Operazione Gatekeeper ha inaugurato una nuova era di controllo sistematico, aumentando i rischi per i migranti, intensificando le tensioni diplomatiche tra Stati Uniti e Messico e generando profonde trasformazioni nel contesto sociale, culturale e politico del confine. Questa ricerca contribuisce a una migliore comprensione delle dinamiche migratorie e delle strategie di sicurezza, offrendo spunti di riflessione sulle implicazioni a lungo termine di un approccio basato sulla deterrenza e sulla militarizzazione delle frontiere.
Le relazioni tra Stati Uniti e Messico durante la Presidenza Clinton e l'Operazione Gatekeeper.
SCURACCHIO TOMBACCO, SARAH
2024/2025
Abstract
Negli anni ’90, le relazioni tra Stati Uniti e Messico subirono trasformazioni radicali, segnate dall’implementazione del NAFTA e dall’avvio dell’Operazione Gatekeeper. Mentre il NAFTA promuoveva l’integrazione economica, l’Operazione Gatekeeper segnò l’inizio di un cambio di paradigma nelle politiche statunitensi, orientandosi dalla mera cattura al deterrente sistematico dell’immigrazione irregolare e, di conseguenza, accelerando il processo di militarizzazione del confine. La presente tesi analizza il periodo 1994-1996, focalizzandosi sul caso studio dell’Operazione Gatekeeper per esaminare come la sicurezza del confine sia stata riformulata all’interno di un quadro di apertura economica. Lo studio si basa su un’analisi storica e una revisione della letteratura, supportata dall’esame di fonti primarie, quali gli archivi della Clinton Presidential Library e del San Diego Union-Tribune, e integrate da fonti secondarie selezionate. I risultati evidenziano che, all’interno dell’ecosistema del NAFTA, l’Operazione Gatekeeper ha inaugurato una nuova era di controllo sistematico, aumentando i rischi per i migranti, intensificando le tensioni diplomatiche tra Stati Uniti e Messico e generando profonde trasformazioni nel contesto sociale, culturale e politico del confine. Questa ricerca contribuisce a una migliore comprensione delle dinamiche migratorie e delle strategie di sicurezza, offrendo spunti di riflessione sulle implicazioni a lungo termine di un approccio basato sulla deterrenza e sulla militarizzazione delle frontiere.| File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/83932