Implicazioni sociali e morali del divario salariale tra CEO e dipendenti

Negli ultimi decenni, il divario salariale tra i CEO e i dipendenti delle stesse aziende è diventato un tema centrale nei dibattiti sociali, politici ed accademici. È una questione complessa che riguarda tutti e tutte poiché si riflette su temi di giustizia, merito ed uguaglianza. Nel mio periodo di formazione accademica mi sono interrogata spesso su come le strutture economiche influenzino la nostra società. Infatti, esse non sono concernano solo la crescita economica, ma anche la vita delle persone comuni. Il focus principale di questa tesi è analizzare il fenomeno del gap salariale verticale, cioè la differenza tra gli stipendi degli amministratori delegati e quelli dei dipendenti. Analizzando i numeri possiamo comprendere come la nostra società si rifletta su un sistema di valori poco paritari. La domanda che mi sono chiesta più volte: è davvero giustificabile questa differenza? o è il risultato di dinamiche che andrebbero ripensate? Questa tesi, per rispondere a questo tema così complesso, si propone di elaborare il gap salariale da più prospettive. Partiremo dalla sua storia e dai fattori economici e politici che hanno contribuito al suo aumento, per poi analizzare le teorie economiche che lo supportano o meno. Infine, cercheremo di capire quali siano le implicazioni sociali e aziendali di questo fenomeno, per arrivare ad una riflessione più ampia su come potrebbe essere migliorato il sistema. Per dare un supporto a queste riflessioni prenderemo in esamina vari modelli di gestione aziendali, dai più ai meno virtuosi in questo contesto. Questa tesi si propone di comprendere come viene percepito il valore del lavoro, cosa significa merito e come costruire un futuro più equo e solidale.