The disintegration of former Yugoslavia is a striking example of how extreme nationalism can lead to the collapse of a multiethnic state. This study examines the historical context of Yugoslavia's formation, highlighting the ethnic and political tensions that shaped its existence. Following Tito’s death in 1980, economic crises and independence movements accelerated the fragmentation process, culminating in the bloody conflicts of the 1990s. National identities (Serbs, Croats, Bosniaks, Slovenes, Macedonians) played a central role, fueling ethnic clashes and policies of ethnic cleansing. The international community sought to manage the conflict through diplomatic and military interventions, with the UN, NATO, and the EU actively involved in peace processes. This study contrasts the Yugoslav fragmentation with the supranational integration model of the European Union, emphasizing the challenges of coexistence among different national identities and the role of international cooperation in conflict prevention.

La disgregazione dell’ex Jugoslavia rappresenta un caso emblematico di come il nazionalismo estremo possa portare al collasso di uno Stato multietnico. Questo studio analizza il contesto storico della formazione della Jugoslavia, evidenziando le tensioni etniche e politiche che hanno caratterizzato la sua esistenza. Dopo la morte di Tito nel 1980, la crisi economica e le spinte indipendentiste hanno accelerato il processo di frammentazione, culminato nei sanguinosi conflitti degli anni ’90. Il ruolo delle identità nazionali (serbi, croati, bosgnacchi, sloveni, macedoni) è stato centrale, alimentando scontri etnici e politiche di pulizia etnica. La comunità internazionale ha cercato di gestire il conflitto attraverso interventi diplomatici e militari, con l’ONU, la NATO e l’UE impegnate nei processi di pace. Questo lavoro confronta la frammentazione jugoslava con il modello di integrazione sovranazionale dell’Unione Europea, evidenziando le sfide della coesistenza tra diverse identità nazionali e il ruolo della cooperazione internazionale nella prevenzione dei conflitti.

Nazionalismo e Integrazione Sovranazionale: Il Contrasto tra la Frammentazione dell’Ex Jugoslavia e il Progetto dell’Unione Europea

IVANOVSKA, ADRIANA
2024/2025

Abstract

The disintegration of former Yugoslavia is a striking example of how extreme nationalism can lead to the collapse of a multiethnic state. This study examines the historical context of Yugoslavia's formation, highlighting the ethnic and political tensions that shaped its existence. Following Tito’s death in 1980, economic crises and independence movements accelerated the fragmentation process, culminating in the bloody conflicts of the 1990s. National identities (Serbs, Croats, Bosniaks, Slovenes, Macedonians) played a central role, fueling ethnic clashes and policies of ethnic cleansing. The international community sought to manage the conflict through diplomatic and military interventions, with the UN, NATO, and the EU actively involved in peace processes. This study contrasts the Yugoslav fragmentation with the supranational integration model of the European Union, emphasizing the challenges of coexistence among different national identities and the role of international cooperation in conflict prevention.
2024
Nationalism and Supranational Integration: The Contrast Between the Fragmentation of the Former Yugoslavia and the European Union Project
La disgregazione dell’ex Jugoslavia rappresenta un caso emblematico di come il nazionalismo estremo possa portare al collasso di uno Stato multietnico. Questo studio analizza il contesto storico della formazione della Jugoslavia, evidenziando le tensioni etniche e politiche che hanno caratterizzato la sua esistenza. Dopo la morte di Tito nel 1980, la crisi economica e le spinte indipendentiste hanno accelerato il processo di frammentazione, culminato nei sanguinosi conflitti degli anni ’90. Il ruolo delle identità nazionali (serbi, croati, bosgnacchi, sloveni, macedoni) è stato centrale, alimentando scontri etnici e politiche di pulizia etnica. La comunità internazionale ha cercato di gestire il conflitto attraverso interventi diplomatici e militari, con l’ONU, la NATO e l’UE impegnate nei processi di pace. Questo lavoro confronta la frammentazione jugoslava con il modello di integrazione sovranazionale dell’Unione Europea, evidenziando le sfide della coesistenza tra diverse identità nazionali e il ruolo della cooperazione internazionale nella prevenzione dei conflitti.
Nazionalismo
Integrazione
Frammentazione
Sovranità
Unione Europea
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/84038