Il MES: tra opportunità e paure

The ESM (European Stability Mechanism) is a tool launched by the European Union in the aftermath of the debt crisis in Greece with the aim of helping the countries of the Eurozone that should be in difficulty with the sustainability of their public debt and therefore to find funds in the financial market, The aim is to avoid a contagion of crisis in other countries. The ESM mechanism, established as a body outside the EU but with strong controls by the European Commission and the Council, was established by an intergovernmental treaty in 2012, which was then ratified by all signatory countries; In 2021, the first treaty amendment was approved in the European Union, but Italy, the only country in the Eurozone, rejected ratification, effectively preventing the activation of the renewed ESM. Vetoes of some Italian political forces are the basis for this non-ratification and at the present time there is not yet a new draft law on conversion: in fact they cross sovereign propaganda and the need for coalition.

Il MES (Meccanismo Europeo di Stabilità) è uno strumento messo in campo dall'Unione Europea all'indomani della crisi del debito in Grecia con l'obiettivo di aiutare i paesi dell'Eurozona che dovessero trovarsi in difficoltà con la sostenibilità del proprio debito pubblico e quindi a reperire fondi nel mercato finanziario, con l'obiettivo di evitare un contagio di crisi in altri paesi. Il meccanismo del MES, istituito come organismo esterno all'UE ma con forti controlli da parte della Commissione Europea e del Consiglio, è stato istituito con un primo trattato intergovernativo nel 2012, poi ratificato da tutti i paesi firmatari; nel 2021 è stata approvata in sede europea la modifica del primo trattato, ma l'Italia, unico paese dell'Eurozona, ha bocciato la ratifica, impedendo di fatto l'attivazione del MES rinnovato. Veti di alcune forze politiche italiane sono alla base di tale mancata ratifica e allo stato attuale non c'è ancora in programma un nuovo disegno di legge di conversione: si incrociano infatti propaganda sovranista e necessità di coalizione.