This thesis aims to follow the process of creating and implementing a common energy policy within the EEC and later the EU, aiming at ensuring energy security for the member countries. Starting with the Community’s reaction to the oil shock of 1973, member states’ policies are analyzed together with their obligations in the frame of national and supranational interests. Furthermore, the thesis examines the consequences on Europe of international events that have influenced the degree of european interdependence since 1974, highlighting the need for supply diversification and the importance of relations with energy supplier countries. The focus is on the policies of the largest energy-consuming countries within the Community and the creation of a common energy market, through to the birth of the European Union and culminating in the energy crises of 2006, 2009, and 2014, which, on each occasion, allowed the implementation of new tools and posed challenges for the member states, sometimes providing opportunities. The text presents the ongoing situation before delving into the most recent crisis: Russia's invasion of Ukraine in February 2022, outlining the energy dependence of the EU and its largest economy, Germany. After presenting the process of adopting sanctions, amid obstacles and conflicting interests, the evolution of energy policy within the Union is analyzed, comparing its response to the 2022 crisis with that of the first oil shock of 1973. The analysis assesses the availability and implementation of regional means and tools to ensure supply security, with a particular focus on the newest and most innovative aspects of recent years.

Questa tesi si pone l’obiettivo di seguire il percorso di creazione ed implementazione di una politica energetica comune nella CEE, e successivamente nell’UE, che garantisca la sicurezza energetica nei paesi membri. Partendo dalla reazione della Comunità allo shock petrolifero del 1973, vengono analizzate le politiche intraprese dagli stati e gli adempimenti degli stessi nel quadro dei propri interessi nazionali e di quelli presenti a livello sovranazionale. Vengono inoltre esibite le conseguenze a livello europeo di eventi internazionali che hanno influenzato il grado di interdipendenza europea dal 1974, la necessità di diversificazione degli approvvigionamenti e le relazioni con i paesi fornitori di energia. Si concentra sulle politiche dei paesi maggiori consumatori di energia all’interno della Comunità e sulla creazione di un mercato energetico comune, attraversando la nascita dell’Unione Europea, fino a raggiungere le crisi energetiche del 2006, 2009 e del 2014 che hanno permesso di volta in volta l’implementazione di strumenti e hanno posto delle sfide per gli stati membri, talvolta delle opportunità. Il testo propone un quadro della situazione prima di addentrarsi nella crisi più recente, l’invasione russa dell’Ucraina del febbraio 2022, presentando la dipendenza energetica dell’UE e dell’economia maggiore al suo interno, la Germania. Dopo aver presentato il processo di adozione delle sanzioni, tra ostacoli e interessi contrastanti, viene analizzata l’evoluzione della politica energetica nell’Unione confrontando la sua reazione alla crisi del 2022 con quella al primo shock petrolifero del 1973 e traendone una valutazione circa la disponibilità e l’implementazione dei mezzi e strumenti regionali per garantire la sicurezza degli approvvigionamenti, soffermandosi sugli elementi più recenti e innovativi.

La politica energetica nell’Unione Europea: dal primo shock petrolifero alla crisi del 2022

SPERANDIO, VALERIA
2024/2025

Abstract

This thesis aims to follow the process of creating and implementing a common energy policy within the EEC and later the EU, aiming at ensuring energy security for the member countries. Starting with the Community’s reaction to the oil shock of 1973, member states’ policies are analyzed together with their obligations in the frame of national and supranational interests. Furthermore, the thesis examines the consequences on Europe of international events that have influenced the degree of european interdependence since 1974, highlighting the need for supply diversification and the importance of relations with energy supplier countries. The focus is on the policies of the largest energy-consuming countries within the Community and the creation of a common energy market, through to the birth of the European Union and culminating in the energy crises of 2006, 2009, and 2014, which, on each occasion, allowed the implementation of new tools and posed challenges for the member states, sometimes providing opportunities. The text presents the ongoing situation before delving into the most recent crisis: Russia's invasion of Ukraine in February 2022, outlining the energy dependence of the EU and its largest economy, Germany. After presenting the process of adopting sanctions, amid obstacles and conflicting interests, the evolution of energy policy within the Union is analyzed, comparing its response to the 2022 crisis with that of the first oil shock of 1973. The analysis assesses the availability and implementation of regional means and tools to ensure supply security, with a particular focus on the newest and most innovative aspects of recent years.
2024
Energy policy in the EU: from the first oil shock to the 2022 crisis
Questa tesi si pone l’obiettivo di seguire il percorso di creazione ed implementazione di una politica energetica comune nella CEE, e successivamente nell’UE, che garantisca la sicurezza energetica nei paesi membri. Partendo dalla reazione della Comunità allo shock petrolifero del 1973, vengono analizzate le politiche intraprese dagli stati e gli adempimenti degli stessi nel quadro dei propri interessi nazionali e di quelli presenti a livello sovranazionale. Vengono inoltre esibite le conseguenze a livello europeo di eventi internazionali che hanno influenzato il grado di interdipendenza europea dal 1974, la necessità di diversificazione degli approvvigionamenti e le relazioni con i paesi fornitori di energia. Si concentra sulle politiche dei paesi maggiori consumatori di energia all’interno della Comunità e sulla creazione di un mercato energetico comune, attraversando la nascita dell’Unione Europea, fino a raggiungere le crisi energetiche del 2006, 2009 e del 2014 che hanno permesso di volta in volta l’implementazione di strumenti e hanno posto delle sfide per gli stati membri, talvolta delle opportunità. Il testo propone un quadro della situazione prima di addentrarsi nella crisi più recente, l’invasione russa dell’Ucraina del febbraio 2022, presentando la dipendenza energetica dell’UE e dell’economia maggiore al suo interno, la Germania. Dopo aver presentato il processo di adozione delle sanzioni, tra ostacoli e interessi contrastanti, viene analizzata l’evoluzione della politica energetica nell’Unione confrontando la sua reazione alla crisi del 2022 con quella al primo shock petrolifero del 1973 e traendone una valutazione circa la disponibilità e l’implementazione dei mezzi e strumenti regionali per garantire la sicurezza degli approvvigionamenti, soffermandosi sugli elementi più recenti e innovativi.
Politica energetica
Crisi energetica
Shock petrolifero
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/84065