Introduzione: Questo progetto di ricerca si propone di indagare la presenza, in un campione di soggetti di lingua italiana, di una traiettoria di sviluppo del linguaggio di tipo gestaltico, osservata da alcuni studi effettuati su soggetti di lingua inglese (Blanc, Blackwell, Elias, 2023; Blanc, 2005; Peters, 1983). Questa modalità di acquisizione sembrerebbe essere maggiormente frequente in condizioni di neuroatipicità, in particolare nel disturbo dello spettro autistico. Lo sviluppo gestaltico procede in una direzione opposta a quella dello sviluppo analitico (o tipico), in quanto si avvia con il processamento di intere stringhe di eloquio (i “gestalts”) che solo successivamente possono essere suddivise in elementi riutilizzabili per la costruzione di nuove frasi. Tale traiettoria dovrebbe comportare delle alterazioni nello sviluppo linguistico sia a livello lessicale, con una riduzione significativa della varietà lessicale, che morfosintattico. Questo progetto di tesi è stato incentrato sullo sviluppo della capacità di flessione verbale, in particolare di quella necessaria per realizzare un corretto accordo tra soggetto e verbo. Pertanto sono state analizzate le caratteristiche di sviluppo nella tipicità e ipotizzate le alterazioni che dovrebbero essere presenti nel caso di una traiettoria gestaltica, come la quantità e la tipologia di errori prodotti e il grado di generalizzazione, intesa come il numero di diverse occorrenze in cui viene prodotta una voce verbale. Materiali e Metodi: hanno partecipato al progetto 20 soggetti, 9 dei quali presentavano un disturbo di linguaggio in un quadro di disturbo del neurosviluppo, mentre 11 hanno costituito il gruppo di controllo. L’età del gruppo di studio andava dai 43 ai 124 mesi, ed è risultata corrispondente ad un’età lessicale (calcolata mediante questionario PVB) compresa tra i 26 e i 36 mesi, la quale è stata utilizzata per la selezione del gruppo di controllo. L’eloquio che ogni soggetto ha prodotto durante l’interazione, in contesto ludico, con l’esaminatrice è stato dapprima trascritto in formato CHAT e successivamente analizzato tramite i programmi Clan (MOR, EVAL e FREQ). Questo ha consentito, rispettivamente, di codificare alcuni aspetti della produzione, tra cui gli errori prodotti, e di estrarre automaticamente dati quantitativi come LME, type, tokens, enunciati e frequenze di utilizzo delle diverse forme verbali. Durante gli incontri, è stata anche somministrata una prova strutturata, nella quale veniva elicitata la flessione verbale secondo le categorie di tempo e persona. Per valutare il grado di generalizzazione delle regole di flessione si è scelto di ideare degli item contenenti non solo parole ma anche non parole, prendendo ispirazione dal Wug Test (Berko, J., 1958). Risultati e discussione: L’analisi degli errori prodotti e dell’utilizzo, nell’eloquio spontaneo, delle categorie di modo, tempo, numero e persona suggerisce la presenza di una traiettoria di sviluppo linguistico simile nei due gruppi, anche se caratterizzata da una generale difficoltà con gli aspetti grammaticali più complessi nel gruppo di studio. Per quanto riguarda gli aspetti più specificatamente correlabili ad uno sviluppo gestaltico del linguaggio, l’analisi del Rapporto Type Token ha evidenziato una varietà lessicale leggermente più contenuta nel gruppo di studio, mentre il pattern di errori e il grado di generalizzazione non riportano le caratteristiche attese in caso di sviluppo gestaltico del linguaggio. Conclusioni: Il campione di soggetti di lingua italiana con disordine del neurosviluppo che è stato considerato in questo studio, non sembra presentare uno stile gestaltico di acquisizione del linguaggio, ma una traiettoria di tipo analitico, seppur con difficoltà specifiche riconducibili ad un disturbo di linguaggio.
Acquisizione dell'accordo soggetto-verbo: analisi delle caratteristiche in un campione di bambini con disturbo di linguaggio.
LAZZARIN, CHIARA
2023/2024
Abstract
Introduzione: Questo progetto di ricerca si propone di indagare la presenza, in un campione di soggetti di lingua italiana, di una traiettoria di sviluppo del linguaggio di tipo gestaltico, osservata da alcuni studi effettuati su soggetti di lingua inglese (Blanc, Blackwell, Elias, 2023; Blanc, 2005; Peters, 1983). Questa modalità di acquisizione sembrerebbe essere maggiormente frequente in condizioni di neuroatipicità, in particolare nel disturbo dello spettro autistico. Lo sviluppo gestaltico procede in una direzione opposta a quella dello sviluppo analitico (o tipico), in quanto si avvia con il processamento di intere stringhe di eloquio (i “gestalts”) che solo successivamente possono essere suddivise in elementi riutilizzabili per la costruzione di nuove frasi. Tale traiettoria dovrebbe comportare delle alterazioni nello sviluppo linguistico sia a livello lessicale, con una riduzione significativa della varietà lessicale, che morfosintattico. Questo progetto di tesi è stato incentrato sullo sviluppo della capacità di flessione verbale, in particolare di quella necessaria per realizzare un corretto accordo tra soggetto e verbo. Pertanto sono state analizzate le caratteristiche di sviluppo nella tipicità e ipotizzate le alterazioni che dovrebbero essere presenti nel caso di una traiettoria gestaltica, come la quantità e la tipologia di errori prodotti e il grado di generalizzazione, intesa come il numero di diverse occorrenze in cui viene prodotta una voce verbale. Materiali e Metodi: hanno partecipato al progetto 20 soggetti, 9 dei quali presentavano un disturbo di linguaggio in un quadro di disturbo del neurosviluppo, mentre 11 hanno costituito il gruppo di controllo. L’età del gruppo di studio andava dai 43 ai 124 mesi, ed è risultata corrispondente ad un’età lessicale (calcolata mediante questionario PVB) compresa tra i 26 e i 36 mesi, la quale è stata utilizzata per la selezione del gruppo di controllo. L’eloquio che ogni soggetto ha prodotto durante l’interazione, in contesto ludico, con l’esaminatrice è stato dapprima trascritto in formato CHAT e successivamente analizzato tramite i programmi Clan (MOR, EVAL e FREQ). Questo ha consentito, rispettivamente, di codificare alcuni aspetti della produzione, tra cui gli errori prodotti, e di estrarre automaticamente dati quantitativi come LME, type, tokens, enunciati e frequenze di utilizzo delle diverse forme verbali. Durante gli incontri, è stata anche somministrata una prova strutturata, nella quale veniva elicitata la flessione verbale secondo le categorie di tempo e persona. Per valutare il grado di generalizzazione delle regole di flessione si è scelto di ideare degli item contenenti non solo parole ma anche non parole, prendendo ispirazione dal Wug Test (Berko, J., 1958). Risultati e discussione: L’analisi degli errori prodotti e dell’utilizzo, nell’eloquio spontaneo, delle categorie di modo, tempo, numero e persona suggerisce la presenza di una traiettoria di sviluppo linguistico simile nei due gruppi, anche se caratterizzata da una generale difficoltà con gli aspetti grammaticali più complessi nel gruppo di studio. Per quanto riguarda gli aspetti più specificatamente correlabili ad uno sviluppo gestaltico del linguaggio, l’analisi del Rapporto Type Token ha evidenziato una varietà lessicale leggermente più contenuta nel gruppo di studio, mentre il pattern di errori e il grado di generalizzazione non riportano le caratteristiche attese in caso di sviluppo gestaltico del linguaggio. Conclusioni: Il campione di soggetti di lingua italiana con disordine del neurosviluppo che è stato considerato in questo studio, non sembra presentare uno stile gestaltico di acquisizione del linguaggio, ma una traiettoria di tipo analitico, seppur con difficoltà specifiche riconducibili ad un disturbo di linguaggio.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/84331