Introduzione L’esposizione a rumore otolesivo rappresenta uno dei principali fattori di rischio negli ambienti di lavoro, con conseguenze significative non solo sull’apparato uditivo, ma anche sul sistema cardiovascolare e sul benessere psicologico. L’ipoacusia da rumore è una delle malattie professionali più frequenti, caratterizzata da una perdita della funzione uditiva progressiva e irreversibile. Scopo La presente tesi si propone di analizzare i dispositivi di protezione dell’udito (DPI acustici), classificati come DPI di terza categoria, approfondendo il quadro normativo vigente, le caratteristiche tecniche dei diversi dispositivi, nonché le condizioni lavorative che ne rendono necessario l’impiego. Viene inoltre esaminato il loro impatto sulla salute dei lavoratori, inteso sia come strumento di prevenzione del danno uditivo e degli effetti sistemici legati all’esposizione al rumore, sia in relazione a eventuali criticità derivanti da un uso scorretto, inadatto o discontinuo del dispositivo stesso. Particolare attenzione è dedicata al comfort, al fit-in test e alla scelta personalizzata del DPI, in quanto elementi centrali per garantirne un utilizzo efficace e continuativo. Discussione Dopo aver esaminato la normativa italiana ed europea e sulla base di un’analisi della letteratura scientifica recente, sono state descritte le principali tipologie di DPI acustici – passivi, attivi e personalizzati – con riferimento alle prestazioni, all’ergonomia e all’adattabilità nei diversi ambienti di lavoro. L’efficacia protettiva di un DPI non dipende solo dalle sue caratteristiche tecniche, ma anche da altri 4 fattori, tra cui la corretta applicazione da parte del lavoratore, la percezione di comfort e la compatibilità con le esigenze operative. In questo contesto, l’esecuzione del fit-in test assume un ruolo centrale nella verifica dell’efficacia reale del DPI in situ. Gli inserti auricolari personalizzati risultano particolarmente vantaggiosi per durata, adattabilità e accettabilità. Conclusione I DPI acustici costituiscono uno strumento essenziale nella prevenzione dell’ipoacusia professionale. La scelta del dispositivo più adeguato deve essere basata su una valutazione complessiva che tenga conto del livello di esposizione al rumore, delle esigenze lavorative e della necessità di comunicazione. I DPI personalizzati, in particolare, rappresentano una soluzione efficace, ergonomica e sostenibile nel tempo.

Dispositivi di Protezione Individuale Acustici come DPI di Terza Categoria: Normative e Implicazioni per la Salute nei Luoghi di Lavoro

REGINATO, MICHELE
2023/2024

Abstract

Introduzione L’esposizione a rumore otolesivo rappresenta uno dei principali fattori di rischio negli ambienti di lavoro, con conseguenze significative non solo sull’apparato uditivo, ma anche sul sistema cardiovascolare e sul benessere psicologico. L’ipoacusia da rumore è una delle malattie professionali più frequenti, caratterizzata da una perdita della funzione uditiva progressiva e irreversibile. Scopo La presente tesi si propone di analizzare i dispositivi di protezione dell’udito (DPI acustici), classificati come DPI di terza categoria, approfondendo il quadro normativo vigente, le caratteristiche tecniche dei diversi dispositivi, nonché le condizioni lavorative che ne rendono necessario l’impiego. Viene inoltre esaminato il loro impatto sulla salute dei lavoratori, inteso sia come strumento di prevenzione del danno uditivo e degli effetti sistemici legati all’esposizione al rumore, sia in relazione a eventuali criticità derivanti da un uso scorretto, inadatto o discontinuo del dispositivo stesso. Particolare attenzione è dedicata al comfort, al fit-in test e alla scelta personalizzata del DPI, in quanto elementi centrali per garantirne un utilizzo efficace e continuativo. Discussione Dopo aver esaminato la normativa italiana ed europea e sulla base di un’analisi della letteratura scientifica recente, sono state descritte le principali tipologie di DPI acustici – passivi, attivi e personalizzati – con riferimento alle prestazioni, all’ergonomia e all’adattabilità nei diversi ambienti di lavoro. L’efficacia protettiva di un DPI non dipende solo dalle sue caratteristiche tecniche, ma anche da altri 4 fattori, tra cui la corretta applicazione da parte del lavoratore, la percezione di comfort e la compatibilità con le esigenze operative. In questo contesto, l’esecuzione del fit-in test assume un ruolo centrale nella verifica dell’efficacia reale del DPI in situ. Gli inserti auricolari personalizzati risultano particolarmente vantaggiosi per durata, adattabilità e accettabilità. Conclusione I DPI acustici costituiscono uno strumento essenziale nella prevenzione dell’ipoacusia professionale. La scelta del dispositivo più adeguato deve essere basata su una valutazione complessiva che tenga conto del livello di esposizione al rumore, delle esigenze lavorative e della necessità di comunicazione. I DPI personalizzati, in particolare, rappresentano una soluzione efficace, ergonomica e sostenibile nel tempo.
2023
Acoustic Personal Protective Equipment as Third-category PPE: Regulations and Health Implications in the Workplace
Normative
Dispositivi
Luoghi di Lavoro
Fit-Test
Rumore
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/84652