La violenza assistita è una forma di maltrattamento infantile poco visibile ma dagli effetti profondi, che si verifica quando un minore è testimone di episodi di violenza all'interno del nucleo familiare. Questo fenomeno, a lungo sottovalutato, può avere gravi conseguenze sullo sviluppo del bambino a livello fisico, psicologico e comportamentale, rendendo necessario l’intervento mirato di figure professionali specializzate. La presente tesi di revisione bibliografica si pone l’obiettivo di approfondire il fenomeno della violenza assistita, esplorandone le definizioni, le caratteristiche e la diffusione epidemiologica. Si prendono in esame gli effetti di questa tipologia di abuso sul minore, sia a breve che a lungo termine, con una particolare attenzione anche al danno che compromette la relazione tra la vittima e i genitori. Un ulteriore obiettivo è indagare il contributo specifico dell’educatore nel supporto alle vittime, evidenziando come il lavoro educativo possa rappresentare una risorsa nei percorsi di tutela e nella prevenzione del fenomeno. La metodologia adottata prevede la selezione e l’analisi di fonti rilevanti e studi scientifici, attraverso un progetto metodologico strutturato che descrive il processo di selezione delle fonti secondo criteri definiti. Dallo studio emerge che la violenza assistita è un fenomeno con gravi conseguenze sul benessere e lo sviluppo del minore. I dati analizzati mostrano una crescita significativa dei casi rilevati negli ultimi anni: nel più recente studio ISTAT (2021) i minori vittime di violenza assistita sono aumentati in cinque anni dal 20,3% al 39,8% sul totale dei minorenni maltrattati. Viene delineato il profilo di ruolo dell’educatore professionale e il suo contributo in collaborazione con altri professionisti. La ricerca include una presentazione dei principali modelli di intervento nel supporto ai minori e alle loro famiglie, ed evidenzia la presenza dell’educatore all’interno di servizi e di strutture specializzate, quali Centri Antiviolenza, Case rifugio e Comunità mamma-bambino. Sono stati individuati alcuni programmi finalizzati al contrasto e alla prevenzione del fenomeno, tra i quali “Ad Ali Spiegate” e “I Germogli” avviati da Save the Children, il progetto “Minori Invisibili”, il programma europeo “Children First” e il progetto “Basta!” promosso dalla Protezione dell’infanzia Svizzera. Sono illustrate, inoltre, le diverse fasi dell’intervento educativo, dalla rilevazione del problema alla protezione, valutazione e trattamento del minore, fino alle strategie di prevenzione e sensibilizzazione. L’analisi di questi programmi e delle linee guida di intervento evidenzia il valore del lavoro educativo, pur rilevando una generale indifferenziazione dei ruoli degli operatori all’interno delle equipe. La tesi mette in luce l’importanza di un approccio integrato e multidimensionale, per rispondere ai complessi bisogni dei minori esposti a situazioni di violenza, e sottolinea l’esigenza di un maggiore riconoscimento del ruolo dell’educatore professionale nei percorsi di aiuto e prevenzione, a fronte delle sue competenze specifiche.

L'educatore professionale e la violenza assistita: interventi e prospettive nella tutela dei minori

GALANTE, FABIOLA
2023/2024

Abstract

La violenza assistita è una forma di maltrattamento infantile poco visibile ma dagli effetti profondi, che si verifica quando un minore è testimone di episodi di violenza all'interno del nucleo familiare. Questo fenomeno, a lungo sottovalutato, può avere gravi conseguenze sullo sviluppo del bambino a livello fisico, psicologico e comportamentale, rendendo necessario l’intervento mirato di figure professionali specializzate. La presente tesi di revisione bibliografica si pone l’obiettivo di approfondire il fenomeno della violenza assistita, esplorandone le definizioni, le caratteristiche e la diffusione epidemiologica. Si prendono in esame gli effetti di questa tipologia di abuso sul minore, sia a breve che a lungo termine, con una particolare attenzione anche al danno che compromette la relazione tra la vittima e i genitori. Un ulteriore obiettivo è indagare il contributo specifico dell’educatore nel supporto alle vittime, evidenziando come il lavoro educativo possa rappresentare una risorsa nei percorsi di tutela e nella prevenzione del fenomeno. La metodologia adottata prevede la selezione e l’analisi di fonti rilevanti e studi scientifici, attraverso un progetto metodologico strutturato che descrive il processo di selezione delle fonti secondo criteri definiti. Dallo studio emerge che la violenza assistita è un fenomeno con gravi conseguenze sul benessere e lo sviluppo del minore. I dati analizzati mostrano una crescita significativa dei casi rilevati negli ultimi anni: nel più recente studio ISTAT (2021) i minori vittime di violenza assistita sono aumentati in cinque anni dal 20,3% al 39,8% sul totale dei minorenni maltrattati. Viene delineato il profilo di ruolo dell’educatore professionale e il suo contributo in collaborazione con altri professionisti. La ricerca include una presentazione dei principali modelli di intervento nel supporto ai minori e alle loro famiglie, ed evidenzia la presenza dell’educatore all’interno di servizi e di strutture specializzate, quali Centri Antiviolenza, Case rifugio e Comunità mamma-bambino. Sono stati individuati alcuni programmi finalizzati al contrasto e alla prevenzione del fenomeno, tra i quali “Ad Ali Spiegate” e “I Germogli” avviati da Save the Children, il progetto “Minori Invisibili”, il programma europeo “Children First” e il progetto “Basta!” promosso dalla Protezione dell’infanzia Svizzera. Sono illustrate, inoltre, le diverse fasi dell’intervento educativo, dalla rilevazione del problema alla protezione, valutazione e trattamento del minore, fino alle strategie di prevenzione e sensibilizzazione. L’analisi di questi programmi e delle linee guida di intervento evidenzia il valore del lavoro educativo, pur rilevando una generale indifferenziazione dei ruoli degli operatori all’interno delle equipe. La tesi mette in luce l’importanza di un approccio integrato e multidimensionale, per rispondere ai complessi bisogni dei minori esposti a situazioni di violenza, e sottolinea l’esigenza di un maggiore riconoscimento del ruolo dell’educatore professionale nei percorsi di aiuto e prevenzione, a fronte delle sue competenze specifiche.
2023
The Professional Educator and Witnessed Violence: Interventions and Perspectives in Child Protection
Violenza assistita
Maltrattamento
Educatore
Minori
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/84742