L' impatto dei fattori ESG nella prevenzione e nella regolazione della crisi d'impresa

The discipline of corporate crisis has undergone a revolution with the introduction of the Corporate Crisis and Insolvency Code, which came into force in 2022. It focuses on the prevention of corporate crisis and its timely detection thanks to the adoption of adequate corporate structures. Sustainable development and corporate crisis are interconnected issues: an analysis by Cerved Rating Agency has highlighted that companies with a "low" ESG rating have a greater probability of insolvency than virtuous ones. This paper aims to analyze the impact of ESG factors on the dynamics of corporate crisis. Initially, the interests that come into play in the intertwining of these two factors will be analyzed, also focusing on the role of management bodies in balancing the various instances. Subsequently, the sustainability issues will be analyzed with reference to the various crisis regulation tools: the topic of corporate social responsibility will emerge and in relation to it the environmental and social risks arising from insolvency will be analyzed. Finally, we will focus on the topic of crisis prevention implemented through targeted risk management that takes into account ESG factors that are monitored through specific tools. The analysis aims to highlight the positive impact that sustainability has on the company in crisis: in fact, like restructuring, it aims to preserve the company value. The latter does not translate into the maintenance of the same structures but into the enhancement of those structures and operations that can produce income.

La disciplina della crisi d’impresa è stata oggetto di una rivoluzione con l’introduzione del Codice della crisi di impresa e dell’insolvenza entrato in vigore nel 2022. Esso pone al centro il tema della prevenzione della crisi d’impresa e della sua rilevazione tempestiva grazie all’adozione di adeguati assetti societari. Sviluppo sostenibile e crisi d’impresa sono tematiche interconnesse fra di loro: un’analisi di Cerved Rating Agency ha evidenziato che le società che hanno una valutazione ESG “bassa” hanno una maggior probabilità di insolvenza rispetto a quelle virtuose. Il presente elaborato si propone di analizzare l’impatto dei fattori ESG nella dinamica di crisi dell’impresa. Inizialmente, verranno analizzati quali sono gli interessi che entrano in gioco nell’intrecciarsi di questi due fattori, concentrandosi anche sul ruolo degli organi gestori nel bilanciamento delle varie istanza. Successivamente, verranno analizzate le istanze di sostenibilità con riferimento ai vari strumenti di regolazione della crisi: emergerà il tema della responsabilità sociale d’impresa ed in relazione ad essa verranno analizzati i rischi ambientali e sociali derivanti dall’insolvenza. Infine, ci si concentrerà sul tema della prevenzione della crisi attuata tramite una mirata gestione dei rischi che tiene conto dei fattori ESG che vengono monitorati tramite appositi strumenti. L’analisi mira a sottolineare l’impatto positivo che la sostenibilità ha sull’impresa in crisi: essa infatti, come la ristrutturazione, mira alla conservazione del valore aziendale. Quest’ultima non si traduce nel mantenimento delle stesse strutture ma nella valorizzazione di quelle strutture e operazioni che possono produrre reddito.