La Charcot-Marie-Tooth (CMT), rappresenta la più comune patologia neurologica ereditaria del sistema nervoso periferico. Si tratta di una patologia neurodegenerativa caratterizzata da una lenta progressione, che porta a complicazioni sia sensoriali che motorie. La mancanza ad oggi di una cura spinge alla ricerca di interventi terapeutici non farmacologici personalizzati che aiutino la gestione del paziente, e ne migliorino la qualità di vita. In questo contesto, l’attività fisica emerge come un elemento cruciale. Il primo capitolo offre una panoramica clinica e terapeutica della CMT, approfondendo gli aspetti genetici, le manifestazioni cliniche, la progressione della malattia e le opzioni terapeutiche attualmente disponibili. Il secondo capitolo analizza il ruolo dell’attività fisica nella gestione della CMT, soffermandosi sui benefici e sulle potenziali controindicazioni. Vengono inoltre esaminati specifici programmi di esercizio, come l’allenamento aerobico e il resistance training, con particolare attenzione alla loro applicazione nei bambini affetti dalla patologia. Nel terzo capitolo si affrontano le barriere percepite dai pazienti che ostacolano l’adesione ai programmi di allenamento e si esplorano strategie per favorire una partecipazione attiva. I risultati di questa tesi dimostrano che un’attività fisica personalizzata, calibrata sulle capacità del singolo paziente, può generare miglioramenti significativi in termini di forza muscolare, equilibrio e qualità della vita. Tuttavia, la letteratura esistente presenta alcune limitazioni, tra cui la carenza di studi longitudinali, campioni di ridotte dimensioni e una limitata varietà nei protocolli di esercizio analizzati. Ciò evidenzia la necessità di ulteriori ricerche scientifiche mirate alla standardizzazione dei protocolli per definire con maggiore precisione il ruolo dell’attività fisica come terapia complementare. Le conclusioni sottolineano l’importanza di sensibilizzare maggiormente sull’impiego dell’esercizio fisico nella gestione della CMT e ribadiscono l’urgenza di sviluppare strategie riabilitative più efficaci attraverso studi futuri.

IL RUOLO DELL’ATTIVITÀ FISICA NELLA GESTIONE DEL PAZIENTE AFFETTO DA CHARCOT-MARIE-TOOTH

CRISTIN, ANDREA MARIA
2024/2025

Abstract

La Charcot-Marie-Tooth (CMT), rappresenta la più comune patologia neurologica ereditaria del sistema nervoso periferico. Si tratta di una patologia neurodegenerativa caratterizzata da una lenta progressione, che porta a complicazioni sia sensoriali che motorie. La mancanza ad oggi di una cura spinge alla ricerca di interventi terapeutici non farmacologici personalizzati che aiutino la gestione del paziente, e ne migliorino la qualità di vita. In questo contesto, l’attività fisica emerge come un elemento cruciale. Il primo capitolo offre una panoramica clinica e terapeutica della CMT, approfondendo gli aspetti genetici, le manifestazioni cliniche, la progressione della malattia e le opzioni terapeutiche attualmente disponibili. Il secondo capitolo analizza il ruolo dell’attività fisica nella gestione della CMT, soffermandosi sui benefici e sulle potenziali controindicazioni. Vengono inoltre esaminati specifici programmi di esercizio, come l’allenamento aerobico e il resistance training, con particolare attenzione alla loro applicazione nei bambini affetti dalla patologia. Nel terzo capitolo si affrontano le barriere percepite dai pazienti che ostacolano l’adesione ai programmi di allenamento e si esplorano strategie per favorire una partecipazione attiva. I risultati di questa tesi dimostrano che un’attività fisica personalizzata, calibrata sulle capacità del singolo paziente, può generare miglioramenti significativi in termini di forza muscolare, equilibrio e qualità della vita. Tuttavia, la letteratura esistente presenta alcune limitazioni, tra cui la carenza di studi longitudinali, campioni di ridotte dimensioni e una limitata varietà nei protocolli di esercizio analizzati. Ciò evidenzia la necessità di ulteriori ricerche scientifiche mirate alla standardizzazione dei protocolli per definire con maggiore precisione il ruolo dell’attività fisica come terapia complementare. Le conclusioni sottolineano l’importanza di sensibilizzare maggiormente sull’impiego dell’esercizio fisico nella gestione della CMT e ribadiscono l’urgenza di sviluppare strategie riabilitative più efficaci attraverso studi futuri.
2024
THE ROLE OF PHYSICAL ACTIVITY IN THE MANAGEMENT OF THE PATIENT SUFFERING FROM CHARCOT-MARIE-TOOTH
Charcot-Marie-Tooth
Esercizio fisico
Sintomatologia
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/84871