La letteratura consente l'osservazione clinica di un profilo qualitativo differente tra i pazienti che hanno subito una cerebrolesione. Da un lato gli studi suggeriscono che le persone che presentano un danno all’emisfero sinistro manifestano piena consapevolezza nei confronti della propria condizione di salute e delle varie disabilità che la caratterizzano. D’altra parte i pazienti con lesioni all’emisfero destro mostrano di non essere minimamente a conoscenza di ciò che stanno vivendo, fino a negare verbalmente evidenti deficit fisici o cognitivi. L’ipotesi alla base del disegno sperimentale che è stato creato e descritto in questo elaborato di tesi, è quella per cui ci sia un legame tra la mancanza di consapevolezza, detta tecnicamente Anosognosia, e il ruolo che i due emisferi hanno nei processi emotivi. In particolare questo studio si vuole verificare i cambiamenti che caratterizzano tali meccanismi in seguito ad una lesione cerebrale, con l’obiettivo ultimo di appurare che i pazienti con ictus destro mostrino una scarsa capacità di riconoscimento e processamento di stimoli emotivi negativi. I partecipanti alla ricerca vengono quindi sottoposti alla somministrazione di strumenti di misura esplicita per la stima della consapevolezza della malattia e all’esecuzione di due compiti computerizzati, volti alla valutazione indiretta di questi aspetti sulla base di legami associativi tra immagini e concetti di valenza positiva o negativa. Ci si aspetta che una discrepanza tra questi due giudizi sia indicativa di quanto la persona sia o meno consapevole di suoi eventuali deficit motori, cognitivi, emotivi. La ricerca prevede inoltre un confronto tra i pazienti reclutati e un gruppo di controllo e un’analisi delle differenze che si possono riscontrare tra i due campioni sottoposti agli stessi test.
Cerebrolesione acquisita e anosognosia: un’analisi delle differenze con un gruppo di controllo attraverso misure esplicite ed implicite
COSTANTINO, MARTA
2024/2025
Abstract
La letteratura consente l'osservazione clinica di un profilo qualitativo differente tra i pazienti che hanno subito una cerebrolesione. Da un lato gli studi suggeriscono che le persone che presentano un danno all’emisfero sinistro manifestano piena consapevolezza nei confronti della propria condizione di salute e delle varie disabilità che la caratterizzano. D’altra parte i pazienti con lesioni all’emisfero destro mostrano di non essere minimamente a conoscenza di ciò che stanno vivendo, fino a negare verbalmente evidenti deficit fisici o cognitivi. L’ipotesi alla base del disegno sperimentale che è stato creato e descritto in questo elaborato di tesi, è quella per cui ci sia un legame tra la mancanza di consapevolezza, detta tecnicamente Anosognosia, e il ruolo che i due emisferi hanno nei processi emotivi. In particolare questo studio si vuole verificare i cambiamenti che caratterizzano tali meccanismi in seguito ad una lesione cerebrale, con l’obiettivo ultimo di appurare che i pazienti con ictus destro mostrino una scarsa capacità di riconoscimento e processamento di stimoli emotivi negativi. I partecipanti alla ricerca vengono quindi sottoposti alla somministrazione di strumenti di misura esplicita per la stima della consapevolezza della malattia e all’esecuzione di due compiti computerizzati, volti alla valutazione indiretta di questi aspetti sulla base di legami associativi tra immagini e concetti di valenza positiva o negativa. Ci si aspetta che una discrepanza tra questi due giudizi sia indicativa di quanto la persona sia o meno consapevole di suoi eventuali deficit motori, cognitivi, emotivi. La ricerca prevede inoltre un confronto tra i pazienti reclutati e un gruppo di controllo e un’analisi delle differenze che si possono riscontrare tra i due campioni sottoposti agli stessi test.| File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/85020