L’AUTOEFFICACIA EMOTIVA E L’USO DELLE TECNOLOGIE DIGITALI IN ADOLESCENZA

Adolescence is to date considered the age group that most exhibits a spontaneous, immediate, and immersive approach to digital technologies. Understanding how adolescents perceive themselves as self-efficacious in managing their emotions could offer a perspective aimed at understanding emotional regulation through their use. This thesis explores the association between self-efficacy in managing emotions (positive and negative) and problematic use of digital technologies among adolescents. It is hypothesized that greater self-efficacy in emotion management is associated with a lower risk of developing problematic use of smartphones, video games, and social media. Additionally, the study aims to explore the role of age as a potential moderator of these associations. Data were collected from middle and high schools, with a sample of 1,317 adolescents. The average age of participants was 13.8 years (SD = 1.30). Students completed an online self-report questionnaire in class, lasting approximately 30 minutes. Data analysis showed that self-efficacy in managing both positive and negative emotions is negatively associated with problematic use of smartphones, social media, and video games. The results further confirm the hypotheses that age moderates the relationship between self-efficacy in managing negative emotions and problematic video game use, showing that the protective effect of self-efficacy is stronger among those aged 11–13 compared to those aged 14–21. The study supports the importance of promoting self-efficacy in emotion management as a potential prevention strategy for problematic use of digital technologies among adolescents.

L’adolescenza viene ad oggi considerata come la fascia d’età che più di tutte mostra un approccio spontaneo, immediato ed immersivo verso le tecnologie digitali. La conoscenza di come gli adolescenti si percepiscano autoefficaci nella gestione delle proprie emozioni potrebbe offrire una prospettiva che mira alla comprensione della regolazione emotiva attraverso l’utilizzo delle stesse. La presente tesi esplora l’associazione tra l’autoefficacia nella gestione delle emozioni (positive e negative) e l’uso problematico delle tecnologie digitali negli adolescenti. Si ipotizza che una maggiore autoefficacia nella gestione delle emozioni, sia associata ad un minor rischio di sviluppare un uso problematico dello smartphone, dei videogiochi e dei social media. Inoltre, si vuole esplorare il ruolo dell’età come possibile moderatore di queste associazioni. I dati sono stati raccolti nelle scuole secondarie di primo e secondo grado, il campione è di 1317 adolescenti, l’età media dei partecipanti è di 13.8 anni (DS=1.30). Gli studenti hanno compilato un questionario self-report online della durata di circa 30 minuti in classe. Le analisi dei dati hanno mostrato come l’autoefficacia nella gestione delle emozioni sia positive che negative, sia associata negativamente all’uso problematico dello smartphone, dei social media e dei videogiochi. I risultati confermano inoltre le ipotesi secondo cui l’età moderi la relazione tra l’autoefficacia nella gestione delle emozioni negative e l’uso problematico dei videogiochi, mostrando come l’effetto protettivo dell’autoefficacia sia più forte tra gli 11- 13 anni rispetto ai 14-21 anni. Lo studio supporta l’importanza di promuovere l’autoefficacia nella gestione delle emozioni come una possibile strategia di prevenzione per l’uso problematico delle tecnologie digitali negli adolescenti.