Il contesto valutativo nelle scelte energetiche: solar farms e centrali nucleari a confronto

The energy transition represents a crucial challenge in addressing climate change, which is unequivocally caused by human activities according to the Intergovernmental Panel on Climate Change (IPCC). This transition requires substantial investments in developing sustainable alternatives to fossil fuels. The current study specifically explores how climate risk perception and evaluation context—understood as the way energy alternatives are presented to participants (separate or comparative evaluation)—influence attitudes and preferences toward two energy technologies: nuclear power plants and large photovoltaic installations (Solar Farms). Employing the Joint-Separate Evaluation paradigm (Hsee, 1996), the study examines the cognitive and affective mechanisms underlying public assessments. Findings indicate that Solar Farms are generally preferred over nuclear power plants, which are perceived as riskier. This preference becomes even more pronounced when the two technologies are directly compared. Climate risk perception is positively correlated with the perceived risk of nuclear plants and negatively correlated with that of Solar Farms, especially in separate evaluations. Additionally, while concern about climate change promotes positive attitudes toward renewable energy, investment decisions are predominantly influenced by perceptions of technological safety. Lastly, age emerges as a potentially relevant factor, negatively affecting acceptance of nuclear energy, particularly among older participants. Grounded in epistemological neutrality and inspired by principles of community psychology, this study contributes to understanding the psychological and social dynamics shaping energy preferences. Its findings aim to support transparent and inclusive communication strategies, thereby promoting a participatory and informed energy transition.

La transizione energetica rappresenta una sfida cruciale per affrontare il cambiamento climatico, inequivocabilmente causato dalle attività umane secondo l’Intergovernmental Panel on Climate Change (IPCC). Tale processo richiede investimenti significativi nello sviluppo di alternative sostenibili ai combustibili fossili. Il presente studio esplora in particolare come la percezione del rischio climatico e il contesto valutativo, inteso come il modo in cui le alternative energetiche vengono presentate ai partecipanti (valutazione isolata o comparativa), influenzino gli atteggiamenti e le preferenze verso due tecnologie energetiche: le centrali nucleari e i grandi impianti fotovoltaici (Solar Farms). Utilizzando il paradigma della Joint-Separate Evaluation (Hsee, 1996), si analizzano i meccanismi cognitivi e affettivi alla base delle valutazioni pubbliche. I risultati evidenziano che le Solar Farms sono generalmente preferite rispetto alle centrali nucleari, considerate più rischiose. Tale preferenza diventa ancora più marcata quando le due tecnologie sono confrontate direttamente. La percezione del rischio climatico risulta correlata positivamente al rischio percepito per le centrali nucleari e negativamente per le Solar Farms, specialmente in valutazioni separate. Inoltre, nonostante la preoccupazione per il cambiamento climatico favorisca opinioni positive verso le energie rinnovabili, la decisione di investimento è maggiormente influenzata dalla percezione di sicurezza delle tecnologie. Infine, l’età emerge come fattore potenzialmente rilevante influenzando negativamente l'accettazione del nucleare, in particolare fra i partecipanti più anziani. Lo studio, improntato alla neutralità epistemologica e ispirato ai principi della psicologia di comunità, contribuisce alla comprensione delle dinamiche psicologiche e sociali che orientano le preferenze energetiche al fine di supportare strategie comunicative trasparenti e inclusive per favorire una transizione energetica partecipata e consapevole.