Aderenza alla Terapia Inalatoria del Paziente Asmatico in un Ambulatorio di Pneumologia Veneto

Translation of the Italian Text to English Objective: The main objective of this study is to evaluate adherence to inhaled therapy in asthmatic patients followed in a pulmonology outpatient clinic in Veneto, through a systematic collection of data aimed at identifying some of the possible factors that influence therapeutic adherence. After characterizing non-adherence patterns in the analyzed population, the work includes a systematic analysis of scientific literature to identify evidence-based strategies aimed at optimizing response to therapy, in order to develop specific recommendations to improve treatment adherence. Study Design: The study adopts a mixed methodological approach, combining a retrospective analysis of existing literature data with the collection of original data from a pulmonology clinic. This approach allows for examination of already available information on therapeutic adherence and correlation with direct data, providing a deeper understanding of the dynamics that govern treatment adherence. Sample: The study involved 51 adult patients (18-80 years) with bronchial asthma confirmed by spirometry and clinical evaluation, recruited from the pulmonology outpatient clinic of Cittadella Hospital (AULSS 6 Euganea). Subjects included were on continuous inhaled therapy for ≥30 days, with Italian language proficiency and informed consent compliant with GDPR. The exclusion of patients with COPD ensured homogeneity, avoiding diagnostic interference. The adult age range was chosen for decision-making autonomy and reduction of confounding variables. Methods and Tools: The data collection tool was the TAI (Inhaler Adherence Test) questionnaire, a validated instrument consisting of 12 items: 10 for patients and two for healthcare personnel. The questionnaire is structured to evaluate different aspects of adherence, allowing patients to respond on a five-value scale, while healthcare personnel provide dichotomous responses. Education level was indicated by patients through their educational qualifications, maintaining essential data collection focused on the analysis of therapeutic adherence. Results: Adherence was optimal in 19.6% of cases, partial in 54.9%, and low in 25.5%. Non-adherence phenotypes included sporadic form (78.4%), deliberate (25.5%), and unconscious (15.7%). The analysis revealed a significant gender disparity (p < 0.05): women showed greater partial adherence (68.2%) and lower rates of low adherence (11.5%) compared to men (40.0% in both cases). Patients over 60 showed the highest incidence of low adherence (35.7%), while graduates recorded the best rates of high adherence (90.0%), although age and education did not statistically correlate with adherence (p > 0.05). Conclusion: The results suggest the importance of personalized strategies, such as digital reminder systems and educational programs calibrated to sociodemographic profiles, to mitigate the identified critical issues. Integration of TAI into clinical practice would facilitate early identification of at-risk patients, while targeted interventions on effective communication and motivational interviews could optimize outcomes. Improving adherence, correlated with symptom control and quality of life, requires a holistic approach, with continuous commitment to reduce the socioeconomic impact of asthma.

Obbiettivo: L'obiettivo principale di questo studio è valutare l’aderenza alla terapia inalatoria nei pazienti asmatici seguiti in un ambulatorio pneumologico del Veneto, attraverso una raccolta sistematica di dati finalizzata a individuare alcuni dei possibili fattori che influenzano l’aderenza terapeutica. Il lavoro prevede, dopo la caratterizzazione dei pattern di non aderenza nella popolazione analizzata, un’analisi sistematica della letteratura scientifica per identificare strategie evidence-based mirate a ottimizzare la risposta alla terapia, al fine di elaborare raccomandazioni specifiche per migliorare l’adesione al trattamento. Disegno dello studio: Lo studio adotta un approccio metodologico misto, combinando un'analisi retrospettiva di dati da letteratura esistente con la raccolta di dati originali da un ambulatorio di pneumologia. Questo approccio permette di esaminare le informazioni già disponibili sull'aderenza terapeutica e di correlarle con dati diretti, fornendo una comprensione più approfondita delle dinamiche che regolano l'adesione al trattamento. Campione: lo studio ha coinvolto 51 pazienti adulti (18-80 anni) con asma bronchiale confermato da spirometria e valutazione clinica, reclutati presso l’ambulatorio di pneumologia dell’ospedale di Cittadella (AULSS 6 Euganea). Sono stati inclusi soggetti in terapia inalatoria continuativa da ≥30 giorni, con padronanza dell’italiano e consenso informato conforme al GDPR. L’esclusione di pazienti con BPCO ha garantito omogeneità, evitando interferenze diagnostiche. La fascia d’età adulta è stata scelta per autonomia decisionale e riduzione di variabili confondenti. Metodi e strumenti: lo strumento di raccolta dati sarà il questionario TAI (Test di Aderenza agli Inalatori), uno strumento validato composto da 12 voci: 10 per i pazienti e due per il personale sanitario. Il questionario è strutturato in modo da valutare diversi aspetti dell'aderenza, consentendo ai pazienti di rispondere su una scala di cinque valori, mentre il personale sanitario fornirà risposte dicotomiche. Il livello di istruzione sarà indicato dai pazienti attraverso il loro titolo di studio, mantenendo una raccolta dati essenziale e focalizzata sull'analisi dell'aderenza terapeutica. Risultati: l’aderenza è risultata ottimale nel 19,6% dei casi, parziale nel 54,9% e bassa nel 25,5%. I fenotipi di non aderenza includevano la forma sporadica (78,4%), deliberata (25,5%) e inconscia (15,7%). L’analisi ha evidenziato una disparità di genere significativa (p < 0,05): le donne presentavano maggiore aderenza parziale (68,2%) e minore bassa aderenza (11,5%) rispetto agli uomini (40,0% in entrambi i casi). I pazienti over-60 mostravano la più alta incidenza di bassa aderenza (35,7%), mentre i laureati registravano i tassi più migliori di alta aderenza (90,0%), sebbene età e istruzione non correlassero statisticamente con l’aderenza (p > 0,05). Conclusione: i risultati suggeriscono l’importanza di strategie personalizzate, come sistemi di promemoria digitali e programmi educativi calibrati su profili sociodemografici, per mitigare le criticità riscontrate. L’integrazione del TAI nella pratica clinica faciliterebbe l’identificazione precoce di pazienti a rischio, mentre interventi mirati su comunicazione efficace e colloqui motivazionali potrebbero ottimizzare gli outcome. Il miglioramento dell’aderenza, correlato al controllo sintomatologico e alla qualità di vita, richiede un approccio olistico, con impegno continuo per ridurre l’impatto socioeconomico dell’asma.