ABSTRACT Introduzione: le apnee ostruttive del sonno (OSA) costituiscono una patologia cronica altamente diffusa e si stima che in Italia il 27% della popolazione adulta presenti OSA di grado da moderato a grave. Il collasso delle vie aeree superiori durante il sonno causa apnee o ipopnee responsabili della frammentazione del sonno. Questa patologia si associa spesso a comorbilità, in modo particolare cardiologiche e metaboliche, ad una ridotta qualità della vita e ad incidenti stradali. Per OSA da moderato a grave il gold standard di trattamento è rappresentato dalla Pressione Positiva Continua delle vie Aeree (CPAP) tuttavia l’aderenza a questo trattamento è spesso molto scarsa. Approcci basati sulla telemedicina potrebbero avere notevoli potenzialità nella risoluzione di questo problema. materiali e metodi: per la realizzazione di questo elaborato si è scelto di utilizzare il metodo della revisione di letteratura. I termini MeSH “sleep apnea, obstructive”, “telemedicine”, “continuous positive airway pressure” e “patient compliance” sono stato combinati fra loro per realizzare due stringhe di ricerca. La banca dati consultata è PubMed. risultati: sono stati analizzati un totale di 28 articoli. In 6 casi gli approcci di telemedicina sono risultati essere superiori alle cure standard. In 7 casi fra approcci di telemedicina e cure standard non ci sono state differenze significative di aderenza. In 2 studi, che hanno confrontato più interventi, l’efficacia dell’intervento di telemedicina rispetto alle cure standard dipendeva dall’intervento erogato. Uno studio ha evidenziato equiparabilità di aderenza in generale fra i gruppi ma la telemedicina era più efficace delle cure standard per sottogruppi specifici. In uno studio le ore/notte di utilizzo erano superiori per il gruppo telemedicina rispetto alle cure standard ma la percentuale di giorni con buona aderenza era equiparabile fra i gruppi. Con riferimento alle revisioni e meta-analisi: in una revisione 6 studi su 7, ed in una tutti gli studi, hanno dato risultati a favore della telemedicina; per le rimanenti i risultati sono stati contrastanti con telemedicina che risultava essere superiore o equiparabile alle cure standard nell’aumentare l’aderenza. discussione e conclusioni: la figura dell’infermiere svolge un ruolo importante all’interno del team multidisciplinare a cui è affidata la gestione dei servizi di telemedicina e già, con riferimento alle cure standard, questa figura professionale si impegna con significatività nelle azioni che possano incrementare l’aderenza alla terapia. Da questa revisione si evince che i servizi di telemedicina possono essere applicati nel caso dei pazienti OSA a tutto il percorso terapeutico dalla diagnosi al follow-up. Ai fini di incrementare l’aderenza il telemonitoraggio svolge un ruolo fondamentale in associazione all’impiego di altre tecnologie dell’informazione e della comunicazione. I risultati di questa revisione sono discordanti in termini di efficacia della telemedicina nell’incrementare l’aderenza ma forniscono buone prospettive per il futuro in quanto nei casi in cui questa non era superiore alle cure standard i due trattamenti erano equiparabili.
L'impatto della telemedicina sull'aderenza alla terapia CPAP nei pazienti affetti da apnee ostruttive del sonno: una revisione di letteratura
DE NARDI, FRANCESCO
2023/2024
Abstract
ABSTRACT Introduzione: le apnee ostruttive del sonno (OSA) costituiscono una patologia cronica altamente diffusa e si stima che in Italia il 27% della popolazione adulta presenti OSA di grado da moderato a grave. Il collasso delle vie aeree superiori durante il sonno causa apnee o ipopnee responsabili della frammentazione del sonno. Questa patologia si associa spesso a comorbilità, in modo particolare cardiologiche e metaboliche, ad una ridotta qualità della vita e ad incidenti stradali. Per OSA da moderato a grave il gold standard di trattamento è rappresentato dalla Pressione Positiva Continua delle vie Aeree (CPAP) tuttavia l’aderenza a questo trattamento è spesso molto scarsa. Approcci basati sulla telemedicina potrebbero avere notevoli potenzialità nella risoluzione di questo problema. materiali e metodi: per la realizzazione di questo elaborato si è scelto di utilizzare il metodo della revisione di letteratura. I termini MeSH “sleep apnea, obstructive”, “telemedicine”, “continuous positive airway pressure” e “patient compliance” sono stato combinati fra loro per realizzare due stringhe di ricerca. La banca dati consultata è PubMed. risultati: sono stati analizzati un totale di 28 articoli. In 6 casi gli approcci di telemedicina sono risultati essere superiori alle cure standard. In 7 casi fra approcci di telemedicina e cure standard non ci sono state differenze significative di aderenza. In 2 studi, che hanno confrontato più interventi, l’efficacia dell’intervento di telemedicina rispetto alle cure standard dipendeva dall’intervento erogato. Uno studio ha evidenziato equiparabilità di aderenza in generale fra i gruppi ma la telemedicina era più efficace delle cure standard per sottogruppi specifici. In uno studio le ore/notte di utilizzo erano superiori per il gruppo telemedicina rispetto alle cure standard ma la percentuale di giorni con buona aderenza era equiparabile fra i gruppi. Con riferimento alle revisioni e meta-analisi: in una revisione 6 studi su 7, ed in una tutti gli studi, hanno dato risultati a favore della telemedicina; per le rimanenti i risultati sono stati contrastanti con telemedicina che risultava essere superiore o equiparabile alle cure standard nell’aumentare l’aderenza. discussione e conclusioni: la figura dell’infermiere svolge un ruolo importante all’interno del team multidisciplinare a cui è affidata la gestione dei servizi di telemedicina e già, con riferimento alle cure standard, questa figura professionale si impegna con significatività nelle azioni che possano incrementare l’aderenza alla terapia. Da questa revisione si evince che i servizi di telemedicina possono essere applicati nel caso dei pazienti OSA a tutto il percorso terapeutico dalla diagnosi al follow-up. Ai fini di incrementare l’aderenza il telemonitoraggio svolge un ruolo fondamentale in associazione all’impiego di altre tecnologie dell’informazione e della comunicazione. I risultati di questa revisione sono discordanti in termini di efficacia della telemedicina nell’incrementare l’aderenza ma forniscono buone prospettive per il futuro in quanto nei casi in cui questa non era superiore alle cure standard i due trattamenti erano equiparabili.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/85462