INTERVENTI NON FARMACOLOGICI PER LA GESTIONE DEL NEONATO CON SINDROME DA ASTINENZA NEONATALE: UNA REVISIONE DELLA LETTERATURA

Introduzione: La Sindrome da astinenza neonatale è una condizione clinica in costante aumento negli ultimi anni a seguito di un incremento dell’uso di sostanze stupefacenti da parte di donne durante il periodo di gravidanza. In particolare, questa sindrome è caratterizzata da un’improvvisa interruzione alla nascita di sostanze stupefacenti abusate dalla madre e trasferite al feto attraverso la placenta, con comparsa di manifestazioni cliniche a livello del Sistema nervoso centrale, Sistema nervoso autonomo e gastrointestinale. Data la varietà con cui si manifesta il quadro clinico d’astinenza, la gestione di questi neonati risulta essere complessa ed è caratterizzata sia dall’utilizzo di trattamenti farmacologici che di approcci non farmacologici. Obiettivo: L’obiettivo di questo elaborato di tesi è quello di indagare e analizzare quali siano i principali interventi non farmacologici indicati in letteratura nel gestire i segni e sintomi nel neonato affetto da Sindrome da Astinenza Neonatale e le scale di valutazione più appropriate. Materiali e metodi: Per questa revisione della letteratura, è stata eseguita una ricerca bibliografica attraverso la consultazione delle banche dati Pubmed, Google Scholar e Cinahl, selezionando articoli pubblicati negli ultimi 5 anni. Risultati: Sono stati inclusi un totale di 16 articoli. I principali trattamenti non farmacologici utili alla gestione del neonato con sindrome da astinenza, si possono dividere in quattro categorie: modificazioni ambientali, modalità di alimentazione, integrazione sociale e tecniche di rilassamento. Le scale di valutazione della severità della Sindrome da astinenza neonatale, più utilizzate, sono il punteggio di Finnegan e l’approccio Eat, Sleep, Console. Conclusione: I trattamenti non farmacologici sono considerati gli interventi di prima linea per la gestione della Sindrome da astinenza neonatale, i quali sono sicuri, facili da utilizzare ed efficaci alla riduzione della severità del quadro clinico. Inoltre, il trattamento dei sintomi dovrebbe essere gestito tramite l’utilizzo di apposite scale di valutazione.