GUIDA DOPO L’ASSUNZIONE DI SOSTANZE STUPEFACENTI: IMPLICAZIONI MEDICO-LEGALI DELLA LEGGE 25 NOVEMBRE 2024, N. 177

Background. Driving while under the influence of psychoactive drugs represents a public health issue, with a significant impact in road traffic injuries. Actually, drugs whether licit or illicit could affect psychomotor skills and cognitive functions required for safe driving. According to the previous Italian Highway Code, after a traffic stop or a crash involvement, law enforcement arranges for the collection of a bodily fluids from the driver, such as blood and urine, aimed at a medical-legal judgment to determine the driver status. Introducing a new zero tolerance law for illegal drugs the offence is no longer associated with the effects or impairment caused by a drug, rather the causal relationship between the use of drugs and the increased injury risk has been replaced with the chronological correlation. Therefore, there is no further need to provide behavioural evidence with preliminary impairment tests. The new ordinance introduces, moreover, oral fluid (saliva) as main evidential sample, in addition to blood, to determine the presence of active metabolites and principles, without using impairment threshold. Aims. The purpose of this study was to describe the epidemiology of cases of driving under the influence of psychoactive drugs referred to the Institute of Legal Medicine of Padua over the period 2020-24 and to evaluate issues and implications of the reform. Consequently, these cases were reviewed in accordance with the new law to examine “pros” and “cons”. Methods. This thesis analysed the medical-legal reports on driving under the effect of psychoactive substances evaluated by the UOC of Legal Medicine and Toxicology of Padua over the period of 2020-24, in the provinces and municipalities of Padua and Belluno. McNemar's test was used to quantify the statistical significance of the data. Results. The sample consisted of 915 cases out of 951, excluding 36 iatrogenic administrations. The implementation of the new Code results to disqualify more individuals and such increase has statistical significance. Conclusions. A different approach may be necessary to deal effectively with each specific situation. A viable solution is the development of common standards for roadside psychoactive drug driving enforcement. Furthermore, adopting different drug test models, as other European countries, would allow to improve the evaluation of drug use, considering behavioural evidence supported by toxicological findings.

Presupposti dello studio. La guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti rappresenta un importante problema di salute pubblica, correlato a un aumento dell’incidentalità stradale. Gli effetti fisici e neuro-psico-comportamentali derivanti dall’assunzione di sostanze stupefacenti e/o psicotrope possono determinare infatti un’alterazione della coordinazione e delle capacità di giudizio, con riduzione delle abilità di guida. Secondo l’ordinamento giuridico italiano tale condotta è regolamentata dell'Articolo 187 del Codice della Strada, che nell’ipotesi di violazione in seguito a un fermo e/o sinistro stradale prevede, su richiesta della Polizia Giudiziaria, una valutazione medico-legale basata sull’integrazione dei dati circostanziali e degli esiti delle analisi chimico-tossicologiche eseguite su campioni di fluidi biologici, comparati con le evidenze scientifiche riportate in Letteratura. La legge 25 novembre 2024, n. 177, modifica l’art. 187 del C.d.S. introducendo il reato di guida dopo l’assunzione di sostanze stupefacenti in sostituzione al precedente di guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti. Con tale riformulazione del reato viene meno il nesso causale tra consumo ed effetto di alterazione, a favore di una correlazione cronologica tra l’assunzione di xenobiotici e la guida. Inoltre, la riforma introduce nuove modalità di accertamento della presenza dei soli principi e metaboliti attivi attraverso test rapidi di screening e di conferma sul fluido del cavo orale. Scopo dello studio. Lo studio si propone di analizzare i casi di contestazione ex art. 187 C.d.S. afferiti presso l’Istituto di Medicina legale di Padova nel quinquennio 2020-24 al fine di descriverne l’epidemiologia e di valutare le implicazioni medico-legali circa le modifiche apportate al C.d.S. Inoltre, l’analisi dei casi di cui sopra sulla base delle nuove procedure di accertamento consente di discutere i vantaggi e gli svantaggi della nuova normativa. Materiali e metodi. Sono stati analizzati gli accertamenti Medico-legali e Tossicologico-forensi in tema di Guida sotto l’effetto di Sostanze psicoattive correlata da Disabilità alla guida, eseguiti dalla UOC di Medicina Legale e Tossicologia dell’Azienda Ospedale – Università di Padova nel quinquennio 2020-24, nei territori delle province di Padova e Belluno. Per confrontare il totale dei positivi e negativi prima e dopo l’introduzione della riforma del C.d.S., con un intervallo di confidenza al 95%, è stato utilizzato il test di McNemar, un test statistico per dati binari dicotomici. Risultati. In totale sono stati considerati 915 casi, escludendo dai 951 totali 36 casi di positività iatrogena. In merito al nuovo C.d.S., l’introduzione dei Requisiti Minimi di Prestazione, in sostituzione ai precedenti cut-off interpretativi, determina un aumento statisticamente significativo dei casi di contestazione del reato. Conclusioni. Le criticità emerse in questo studio potrebbero essere superate con l’introduzione di nuove modalità di accertamento, su modello degli schemi applicati in altri Paesi europei, e con la standardizzazione dei limiti oltre i quali le concentrazioni delle sostanze stupefacenti sono ritenute causative dell’effetto disabilitante alla guida.