Political marketing according to Donald Trump: a new era

This thesis investigates the role of social media in political communication through the case study of Donald Trump’s political strategy. Trump's presidency marked a significant shift in the way political figures engage with the public, as he leveraged platforms like X (formerly Twitter) and Facebook not merely to communicate policies but to cultivate a personal brand, attack opponents, and bypass traditional media filters. This research analyses how Trump’s digital strategy contributed to redefining political discourse, transforming the media ecosystem, and influencing voter behaviour during the 2016 and 2020 U.S. presidential elections. Through a critical examination of Trump’s social media presence, the study highlights the dual role of these platforms as both tools for political mobilization and instruments for the dissemination of misinformation. Additionally, the psychological mechanisms behind the belief in fake news, the delegitimization of mainstream journalism, and the increasing polarization of political opinions are explained. It also examines the broader societal consequences of Trump's digital communication, including the erosion of trust in traditional media and democratic institutions. In addition to analysing Trump's rhetorical techniques and the themes that defined his online presence, the research addresses key events such as the Cambridge Analytica scandal and the January 6 2021, Capitol assault. These episodes illustrate the tangible effects of unregulated social media activity on democratic stability and political violence. By exploring how Trump was able to mobilize his supporters through personalized, provocative, and sometimes inflammatory messaging, the thesis demonstrates how social media has shifted the dynamics of political campaigns from mass persuasion to targeted, emotionally driven engagement. Ultimately, this study argues that Trump’s unprecedented use of digital platforms has ushered in a new era of political communication, characterized by directness, personalization, and a profound vulnerability to misinformation. The findings underscore the need for critical reflection on the evolving relationship between politics, media, and public trust in the digital age.

L'elaborato analizza il ruolo dei social media nella comunicazione politica attraverso il caso studio della strategia politica di Donald Trump. La sua presidenza ha segnato un cambiamento significativo nel modo in cui le figure politiche si relazionano con il pubblico, poiché Trump ha sfruttato piattaforme come X (precedentemente Twitter) e Facebook non solo per comunicare le proprie politiche, ma anche per costruire un marchio personale, attaccare gli avversari e aggirare i filtri dei media tradizionali. Questa ricerca analizza come la strategia digitale di Trump abbia contribuito a ridefinire il discorso politico, trasformare l’ecosistema mediatico e influenzare il comportamento elettorale durante le elezioni presidenziali statunitensi del 2016 e del 2020. Attraverso un’analisi critica della presenza di Trump sui social media, lo studio evidenzia il duplice ruolo di queste piattaforme: strumenti sia di mobilitazione politica, sia di diffusione della disinformazione. Vengono inoltre esaminati i meccanismi psicologici alla base della credenza nelle fake news, la delegittimazione del giornalismo tradizionale e la crescente polarizzazione delle opinioni politiche. Lo studio analizza anche le più ampie conseguenze sociali della comunicazione digitale di Trump, inclusa l’erosione della fiducia nei media tradizionali e nelle istituzioni democratiche. Oltre ad analizzare le tecniche retoriche di Trump e i temi ricorrenti nella sua presenza online, la ricerca affronta eventi chiave come lo scandalo di Cambridge Analytica e l’assalto al Campidoglio del 6 gennaio 2021. Questi episodi illustrano gli effetti concreti di un’attività social non regolamentata sulla stabilità democratica e sulla violenza politica. Esplorando come Trump sia riuscito a mobilitare i suoi sostenitori attraverso messaggi personalizzati, provocatori e talvolta incendiari, la tesi dimostra come i social media abbiano trasformato le dinamiche delle campagne politiche: da una persuasione di massa a un coinvolgimento mirato ed emotivamente carico. In definitiva, questo studio sostiene che l’uso senza precedenti delle piattaforme digitali da parte di Trump abbia inaugurato una nuova era nella comunicazione politica, caratterizzata da immediatezza, personalizzazione e una profonda vulnerabilità alla disinformazione. I risultati sottolineano la necessità di una riflessione critica sul rapporto in evoluzione tra politica, media e fiducia pubblica nell’era digitale.