La mano invisibile di Calvino: la religione civile tra eredità della Riforma e disincanto moderno

Questa tesi si propone di analizzare il ruolo del Calvinismo come matrice culturale, politica e religiosa nello sviluppo della civiltà occidentale: esso non rappresenta solo un momento fondamentale nella storia religiosa europea, ma costituisce anche una forza invisibile che ha contribuito a modellare le istituzioni, i valori e le credenze politiche dell'Occidente moderno. Questa tesi ripercorre il contesto storico e culturale che ha dato origine al pensiero di Giovanni Calvino, analizzando le profonde implicazioni sociali e politiche della sua riforma. Attraverso lo studio delle trasformazioni avvenute tra Europa e America, si mette in evidenza come il Calvinismo abbia gettato le basi per la nascita di una religione civile, in particolare negli Stati Uniti, dove i principi di elezione divina, missione collettiva e destino manifesto hanno permeato l'identità nazionale. Tuttavia, il lungo cammino iniziato con la Riforma si confronta oggi con una fase di crisi: la progressiva secolarizzazione, il disincanto moderno e la frammentazione culturale hanno indebolito il ruolo della religione civile come mito fondativo. La ricerca intende mettere in luce come l'eredità calvinista, pur essendo stata determinante, si trovi oggi di fronte a una dissoluzione della sacralità pubblica e a un ripensamento del rapporto tra fede, identità e istituzioni.