Tra logiche securitarie e principi costituzionali: analisi critica del D.L. n. 48/2025 come espressione del populismo penale

L’obiettivo di questa tesi è analizzare il fenomeno del populismo penale quale forma giuridico-politica di populismo, come strumentalizzazione del sentimento diffuso di insicurezza sociale dei cittadini nell’adozione di politiche penali con il fine di ottenere maggior consenso. Il primo capitolo si concentra in particolare sul ruolo dei mass media nella percezione distorta che l’opinione pubblica ha del crimine, sul tema dell’insicurezza sociale e sulle modalità d’intervento populiste a livello penale. Il secondo capitolo contrappone al populismo penale il garantismo penale, il quale viene discusso nei suoi fondamenti a partire dalle opere di Luigi Ferrajoli; sono poi analizzate alcune fonti nazionali e internazionali garantiste sulla pena. Infine, il terzo capitolo è dedicato al caso studio del “decreto sicurezza”, decreto-legge 14 aprile 2025, n. 48.