Il presente lavoro di tesi cerca di comprendere come favorire lo sviluppo di un pensiero critico ecologicamente consapevole. Ho deciso di proporre una sperimentazione didattica per esplorare questa tematica ad una classe quinta della scuola primaria Umberto Maggioli di Povo appartenente all’Istituto Comprensivo Trento 1. Mortari (2007) infatti da valore alla ricerca educativa e spiega come questa dovrebbe mirare a costruire una conoscenza dell’educazione che fornisca strumenti utili per orientare e migliorare la pratica didattica. Tale percorso aveva la funzione di esplorare e comprendere come alcune attività di educazione ambientale possano stimolare nei bambini una riflessione critica, una maggiore consapevolezza e la capacità di porsi domande significative riguardo al loro rapporto con l’ambiente. La tesi si apre con la descrizione del contesto di sperimentazione e nel secondo capitolo si delinea il quadro rispetto l’educazione al pensiero complesso, con riferimento a Lipman e poi viene dato spazio all’ambito dell’educazione ecologica che prende come autore di riferimento Mortari. In questa parte si evidenzia come l’educazione al pensiero critico sia nata come esigenza sociale e come questo si possa intrecciare perfettamente all’ambito ambientale nel contesto di cambiamento climatico contemporaneo. Viene poi delineato lo sfondo metodologico della ricerca educativa condotta, per la quale si è scelto di fare riferimento al paradigma ecologico, ritenuto adeguato a una ricerca qualitativa in quanto improntato al rispetto e alla cura dei soggetti coinvolti (Mortari, 2007). Nel terzo capitolo, infatti, vi è una descrizione accurata della progettazione del percorso con spiegazione delle scelte metodologiche. Nel paragrafo successivo vi è la descrizione del percorso svolto in classe distribuito in cinque incontri totali. Durante il primo incontro la discussione verteva attorno ad un brainstorming riguardo l’Agenda 2030 e i concetti di sostenibilità; nell’incontro successivo un approfondimento è stato proposto un’attività rispetto agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile e discussione. Il terzo incontro è stato un momento laboratorio cooperativo per la creazione di mappe concettuali sulle energie rinnovabili i gruppi sono stati creati facendo riferimento al Cooperative learning e ispirandosi al Jigsaw. Nel quarto vi è stato l’incontro con un’Ingegnere eolico dell’ AGSM di Verona che, basandosi sulle curiosità che la classe aveva espresso in precedenza, ha creato un momento di confronto e dialogo rispetto all’energia e gli impianti eolici. Contemporaneamente è stato proposto un laboratorio pratico per la costruzione di girandole, che ha dato la possibilità di lavorare in gruppi meno numerosi e riuscire ad affrontare con cura ogni passaggio. Per l’ultimo incontro, è stato strutturato un momento di riflessione emotiva e critica attraverso la visione di alcune parti del documentario “Antropocene” che ha poi portato alla realizzazione di un cartellone alcune azioni sostenibili che ogni alunno si sarebbe impegnato a mettere in pratica. L’analisi dei dati, condotta attraverso una Content Analysis qualitativa, ha permesso di analizzare gli elementi emersi con più frequenza, in modo approfondito e con il supporto di riferimenti teorici. Il lavoro si conclude con una valutazione complessiva del percorso, riflettendo sulle competenze sviluppate, sulle criticità emerse e i miglioramenti che si potrebbero proporre ad un percorso come questo. A supporto il pensiero di Castoldi (2011), che nella valutazione non vede una semplice misurazione di risultati, ma come un processo formativo e riflessivo, capace di orientare la pratica didattica e promuovere una comprensione più profonda dei processi di apprendimento attivati.

Pensiero rinnovabile - Un percorso sperimentale per comprendere come favorire la consapevolezza ecologica e il pensiero critico in ambito ambientale.

TOLLER, ANGELICA
2024/2025

Abstract

Il presente lavoro di tesi cerca di comprendere come favorire lo sviluppo di un pensiero critico ecologicamente consapevole. Ho deciso di proporre una sperimentazione didattica per esplorare questa tematica ad una classe quinta della scuola primaria Umberto Maggioli di Povo appartenente all’Istituto Comprensivo Trento 1. Mortari (2007) infatti da valore alla ricerca educativa e spiega come questa dovrebbe mirare a costruire una conoscenza dell’educazione che fornisca strumenti utili per orientare e migliorare la pratica didattica. Tale percorso aveva la funzione di esplorare e comprendere come alcune attività di educazione ambientale possano stimolare nei bambini una riflessione critica, una maggiore consapevolezza e la capacità di porsi domande significative riguardo al loro rapporto con l’ambiente. La tesi si apre con la descrizione del contesto di sperimentazione e nel secondo capitolo si delinea il quadro rispetto l’educazione al pensiero complesso, con riferimento a Lipman e poi viene dato spazio all’ambito dell’educazione ecologica che prende come autore di riferimento Mortari. In questa parte si evidenzia come l’educazione al pensiero critico sia nata come esigenza sociale e come questo si possa intrecciare perfettamente all’ambito ambientale nel contesto di cambiamento climatico contemporaneo. Viene poi delineato lo sfondo metodologico della ricerca educativa condotta, per la quale si è scelto di fare riferimento al paradigma ecologico, ritenuto adeguato a una ricerca qualitativa in quanto improntato al rispetto e alla cura dei soggetti coinvolti (Mortari, 2007). Nel terzo capitolo, infatti, vi è una descrizione accurata della progettazione del percorso con spiegazione delle scelte metodologiche. Nel paragrafo successivo vi è la descrizione del percorso svolto in classe distribuito in cinque incontri totali. Durante il primo incontro la discussione verteva attorno ad un brainstorming riguardo l’Agenda 2030 e i concetti di sostenibilità; nell’incontro successivo un approfondimento è stato proposto un’attività rispetto agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile e discussione. Il terzo incontro è stato un momento laboratorio cooperativo per la creazione di mappe concettuali sulle energie rinnovabili i gruppi sono stati creati facendo riferimento al Cooperative learning e ispirandosi al Jigsaw. Nel quarto vi è stato l’incontro con un’Ingegnere eolico dell’ AGSM di Verona che, basandosi sulle curiosità che la classe aveva espresso in precedenza, ha creato un momento di confronto e dialogo rispetto all’energia e gli impianti eolici. Contemporaneamente è stato proposto un laboratorio pratico per la costruzione di girandole, che ha dato la possibilità di lavorare in gruppi meno numerosi e riuscire ad affrontare con cura ogni passaggio. Per l’ultimo incontro, è stato strutturato un momento di riflessione emotiva e critica attraverso la visione di alcune parti del documentario “Antropocene” che ha poi portato alla realizzazione di un cartellone alcune azioni sostenibili che ogni alunno si sarebbe impegnato a mettere in pratica. L’analisi dei dati, condotta attraverso una Content Analysis qualitativa, ha permesso di analizzare gli elementi emersi con più frequenza, in modo approfondito e con il supporto di riferimenti teorici. Il lavoro si conclude con una valutazione complessiva del percorso, riflettendo sulle competenze sviluppate, sulle criticità emerse e i miglioramenti che si potrebbero proporre ad un percorso come questo. A supporto il pensiero di Castoldi (2011), che nella valutazione non vede una semplice misurazione di risultati, ma come un processo formativo e riflessivo, capace di orientare la pratica didattica e promuovere una comprensione più profonda dei processi di apprendimento attivati.
2024
Renewable Thinking – Exploring how to promote ecological awareness and critical thinking through environmental education.
Educazione ecologica
pensiero critico
pensiero ecologico
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/86374